Casasco (Confapi): dalla politica serietà e non false promesse
La lettera aperta della Confederazione che raccoglie oltre 83 mila PMI rivolta alla legislatura futura.
“Dalle forze politiche che si stanno confrontando in questa campagna elettorale ci aspettiamo serietà e non il triste spettacolo delle false promesse”. È questo, in sintesi, il senso della lettera aperta pubblicata da Confapi, la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese Italiane che raccoglie oltre 83mila imprese per più di 800mila addetti, sulle pagine di alcuni quotidiani di oggi.
“Da settant’anni – spiega il presidente Maurizio Casasco – siamo al fianco di uomini e donne che con ingegno e tenacia garantiscono l’impiego, e quindi la certezza del presente e la dignità del futuro, a un milione di lavoratori e alle loro famiglie. Siamo protagonisti dell’eccellenza manifatturiera del nostro Paese e la esportiamo in tutto il mondo. Vogliamo credere nel nostro Paese, ancora. Vogliamo vedere i nostri sforzi riconosciuti e premiati. Vogliamo crescere, nonostante tutto. E vogliamo una classe politica che ci assomigli, coraggiosa e concreta, e che alla gravità della situazione risponda con la serietà e la responsabilità di chi, come noi, guarda in faccia i propri dipendenti ogni giorno”.
“Oggi rivolgiamo il nostro appello alle forze politiche che tra poche settimane guideranno il Paese – continua Casasco – e siamo disponibili a confrontarci con loro attraverso proposte concrete per il rilancio dell’economia perché, purtroppo, le misure che si sono succedute negli ultimi anni appaiono troppo spesso più casuali che sistemiche e rispondenti a interessi terzi rispetto a quelli di chi continua a produrre e lavorare in Italia”.
“Le nostre proposte – conclude il presidente Maurizio Casasco – hanno il merito sia di guardare al presente rimettendo da subito in moto meccanismi che favoriscano la competitività delle Pmi, dell’economia e del mondo del lavoro, sia al futuro ricominciando a ricollocare tasselli importanti che creino una ricaduta positiva e inneschino un circolo virtuoso in un’ottica di sviluppo e crescita dell’intero sistema Paese. Siamo pronti a parlarne”.