La BoE resta ferma ma cambia tono

Mitul Patel -

Come ampiamente atteso, la Banca centrale d’Inghilterra ha mantenuto i tassi invariati, ma il linguaggio si è fatto “più falco” in quanto l’Istituto ha affermato che i tassi potrebbero aumentare prima del previsto e in misura maggiore rispetto a quanto precedentemente ipotizzato.

La BoE ha inoltre suggerito che l’economia aveva una capacità inutilizzata limitata, con un tasso di crescita tendenziale che si aggirava intorno all’1,5% e un tasso di disoccupazione di equilibrio ora attorno al 4,25%.

La debolezza del tasso di crescita potenziale dell’economia continua a suggerire che anche livelli relativamente bassi potrebbero essere sufficienti a indurre la Bank of England a inasprire la politica monetaria. La Banca centrale d’Inghilterra continua a pensare che la Brexit avrà probabilmente un impatto sia sul lato dell’offerta che della domanda, mentre giustifica l’approccio più “da falco” puntualizzando che il tasso di disoccupazione è vicino ai suoi minimi generazionali.

Probabilmente il prossimo rialzo dei tassi nel Regno Unito avverrà a maggio. Il tutto sempre se i negoziati sulla Brexit continueranno a seguire la medesima rotta e l’economia globale continuerà a crescere fortemente. Sebbene le discussioni sulla Brexit siano relativamente fluide, se si dovesse giungere a una “soft Brexit”, i Gilt di lungo termine potrebbero subire ulteriori pressioni mentre il potenziale tasso di crescita del PIL potrebbe essere rivisto al rialzo.


Mitul Patel – Head of Rates – Janus Henderson Investors