Italia Startup rinnova lo statuto e accoglie nuovi soci

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L’Assemblea Straordinaria dei soci di Italia Startup ha approvato il rinnovo dello statuto associativo e il Consiglio Direttivo ha accolto cinque nuovi soci, inseriti nelle nuove categorie previste dallo statuto. Tra le novità più importanti del nuovo statuto si segnala:

  • La riduzione del numero dei Consiglieri da massimo 30 a massimo 15: rende la governance dell’Associazione più snella, chiede ai Consiglieri di essere coesi e incisivi, attiva un coinvolgimento più forte della base associativa, in funzione delle deleghe e delle relative aree di attività. Il rinnovo cariche per il terzo mandato (2018-2021) a sei anni dalla costituzione dell’Associazione, si terrà a giugno 2018.
  • L’introduzione nella categoria imprese delle scaleup e delle PMI innovative: l’Assemblea ha approvato all’unanimità le nuove categorie dei soci: imprese, centri di innovazione e abilitatori. Tra le imprese innovative, alle startup sono state aggiunte le scaleup (prima denominate startup consolidate) e le PMI innovative. L’auspicio del Consiglio Direttivo uscente e dell’Assemblea dei soci è che la nuova governance di Italia Startup metta gli imprenditori al centro: l’introduzione di queste due categorie di imprese riconosce la crescita dell’ecosistema e agevola il coinvolgimento di imprenditori di realtà strutturate che, nell’impegno associativo, possono avere più tempo, più esperienza e più risorse da dedicare all’Associazione.
  • La costituzione di due nuovi Comitati: accanto al Comitato Consultivo Settori Industriali (ex Industry Advisory Board) verranno costituiti due nuovi comitati: il Comitato Consultivo Territori, che vuole valorizzare la territorialità dell’innovazione italiana, rappresentata dai molti centri di innovazione e imprese associate presenti localmente, in connessione con logiche industriali e settoriali positivamente radicate nel nostro Paese; il Comitato Strategico, che darà un supporto di posizionamento e di strategia all’Associazione e in particolare al Consiglio Direttivo, con la presenza dei soci fondatori, dei past president e di imprenditori, studiosi e personalità che contribuiscono allo sviluppo e alla promozione della cultura dell’innovazione e dell’imprenditorialità nel Paese.

Italia Startup raggiunge quota 2610 associati grazie all’adesione di due scaleup: FUTURENEXT, che si occupa della distribuzione di una piattaforma software per progettare e acquistare prodotti personalizzati on-line e Lovby, un’innovativa piattaforma di action marketing made in Italy; di due centri di innovazione: E-Novia, una Enterprise Factory che costituisce e sviluppa società innovative, ad alto valore tecnologico, attraverso la valorizzazione delle proprietà intellettuali sviluppate in collaborazione con i principali istituti di ricerca italiani e con corporate internazionali e CDILabs che supporta la collaborazione tra grandi aziende e scaleup europee; di una media-grande impresa: OVH, azienda francese di soluzioni cloud, che ha attivo un programma di accelerazione per startup.

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“L’Associazione, vicina al suo terzo giro di boa quanto al rinnovo delle cariche – dice Marco Bicocchi Pichi, Presidente di Italia Startup – decide di darsi nuove regole. Dopo la prima fase di startup e crescita che ha accompagnato la maturazione e lo sviluppo dell’ecosistema, è tempo di chiamare a coinvolgersi in modo più rilevante gli imprenditori delle startup, scaleup e PMI innovative italiane e attivare maggiormente la base associativa, grazie ad aree di attività in delega, che incrociano i territori e i principali settori del nostro sistema industriale.

L’adesione di cinque importanti nuovi soci – tra scaleup, centri di innovazione e grandi imprese – conferma che l’azione associativa è incisiva e attira nuovi attori dell’ecosistema, che riconoscono nei servizi di relazioni istituzionali, di open innovation e corporate venture capital, di sviluppo internazionale, di comunicazione e di visibilità, di networking, per le imprese innovative e per il loro partner, un riferimento e un valore importante in termini di connessioni per il proprio business” .

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