Il dollaro torna di moda?

Salman Ahmed, Charles St-Arnaud, Jamie Salt -

Il dollaro statunitense è un catalizzatore dell’attenzione degli investitori, dato il ruolo chiave che svolge nei mercati finanziari e nel commercio globale. Dopo un prolungato periodo di deprezzamento, nelle ultime settimane il dollaro si è rafforzato. C’è un’inversione in atto? E quali sono le conseguenze di un eventuale rafforzamento del dollaro?

Riteniamo che i timori circa la politica commerciale e fiscale degli Stati Uniti siano stati lo scorso anno un fattore trainante del calo del dollaro, contribuendo a ridurre la domanda sia della valuta che dei buoni del Tesoro statunitense. Inoltre, l’elevato costo di copertura valutaria dei titoli del Tesoro americani determina rendimenti poco interessanti per gli investitori stranieri e crea a nostro avviso una duplice battuta d’arresto.

Con l’affievolirsi dei timori degli investitori e in virtù di una crescita economica degli Stati Uniti di nuovo superiore a quella di altri paesi, potremmo assistere ad una ripresa della domanda per la valuta e i titoli di stato americani, soprattutto se gli investitori stranieri saranno maggiormente disposti a non coprire il rischio valutario. Inoltre, qualsiasi apprezzamento del dollaro potrebbe essere amplificato da una riduzione delle posizioni short sulla divisa.

Nel medio termine, riteniamo che i timori relativi alla politica fiscale espansiva americana, uniti all’aumento delle emissioni di titoli del Tesoro statunitense, continueranno a esercitare pressioni ribassiste sul dollaro. Saremmo inoltre sorpresi nel vedere l’amministrazione statunitense consentire il costante apprezzamento della valuta.

Nel breve termine, per un investitore non US il rafforzamento della valuta americana andrebbe a vantaggio degli assets denominati in dollari, come ad esempio le materie prime, e potrebbe anche apportare benefici alle azioni europee. Potrebbe invece avere un effetto negativo per le obbligazioni e le azioni dei mercati emergenti in valuta locale. L’entità dell’impatto dipenderà principalmente da quella dell’apprezzamento del dollaro rispetto alla valuta locale pertinente. Gli investitori dovrebbero quindi fare attenzione a questi fattori.


Charles St-Arnaud – Senior Investment Strategist – Lombard Odier IM
Dr Salman Ahmed – Chief Investment Strategist – Lombard Odier IM
Jamie Salt – Analyst – Lombard Odier IM