Il welfare condiviso entra nel mondo dell’auto, Mazda Italia affida a JOINTLY il benessere dei suoi collaboratori

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Siglato l’accordo che porta la divisione italiana della Casa automobilistica giapponese nella rete nazionale di JOINTLY-Il welfare condiviso mettendo a disposizione dei suoi collaboratori in tutta Italia i servizi proposti dalla startup innovativa a vocazione sociale.

Offrire una rete nazionale di servizi di welfare, accreditati secondo rigidi criteri di qualità, per rispondere ai bisogni dei collaboratori Mazda Italia riguardo a benessere personale, gestione e cura dei figli, supporto ai parenti anziani o non auto-sufficienti: potrà farlo la divisione italiana della casa automobilistica giapponese grazie all’accordo siglato con JOINTLY – Il welfare condiviso, startup innovativa a vocazione sociale nata nel 2014, alla quale sarà affidato il piano di welfare dell’azienda e il benessere dei suoi 52 collaboratori, che da Nord a Sud avranno accesso alla rete dei 5.000 servizi a sostegno dei bisogni della persona erogati dagli oltre 300 partner di JOINTLY accreditati su tutto il territorio nazionale.

Una scelta quella di Mazda basatasu un’attenta analisi della popolazione aziendale e dei bisogni da questa espressi in occasione di un sondaggio interno e dei risultati emersi dalle indagini sull’engagement condotte annualmente. Guardando alla popolazione aziendale di Mazda emerge una popolazione con un’età media non molto alta, con una predominante nella fascia d’età 36-45 anni (60% del totale), seguita da quella 46-55 anni (24%); Il 54% dei collaboratori è genitore con prevalenza di figli in età 4-11 anni. Inoltre il 30% del totale ha a carico un familiare anziano o con problematiche. Una volta raccolti, questi dati sono stati incrociati con quelli emersi dal sondaggio dei diretti interessati sul tema dei bisogni: il 54% dei collaboratori riteneva utili servizi dedicati al benessere personale, il 28% servizi dedicati alla cura dei figli, mentre i restanti erano divisi tra servizi e acquisti generici (14%) e servizi migliorativi del work-life balance (4%).

Dopo un’attenta analisi dell’offerta degli operatori del mercato, la flessibilità e scalabilità della proposta di JOINTLY hanno fatto sì che Mazda decidesse di affidarsi alla startup milanese. Nello specifico i collaboratori Mazda avranno a disposizione servizi dedicati al benessere personale, supporto alla genitorialità e all’infanzia, non autosufficienza e supporto ai caregiver.

“Siamo molto contenti di dare a Mazda Italia il benvenuto all’interno della nostra rete – ha dichiarato Fabio Galluccio, co-founder e advisor di JOINTLY-Il welfare condiviso. “Questa collaborazione testimonia la volontà comune di aumentare il benessere dei dipendenti lavorando insieme al nostro network presente su tutto il territorio nazionale. Mazda ha deciso di affidarci il benessere dei suoi collaboratori perché ha individuato uno dei punti di forza di JOINTLY, che è la capacità di offrire servizi di qualità a collaboratori della stessa azienda in qualsiasi parte d’Italia collaborando con le realtà locali. Come già fatto con altre partnership recenti, collaboreremo con Mazda per diffondere sempre più la convinzione che un collaboratore felice dentro e fuori l’azienda è un collaboratore che si sente parte di una comunità e che lavora meglio”.

“All’interno di Mazda Italia si discuteva da tempo della molteplicità dei bisogni dei collaboratori anche come conseguenza dell’evoluzione del contesto sociale e familiare, delle difficoltà di tutti nel conciliare le esigenze personali con i tempi di lavoro in una città complessa come Roma”, afferma Laura Cremonini, Direttore Risorse Umane di Mazda Motor Italia.

La decisione di affidare il benessere dei propri collaboratori a JOINTLY è quindi frutto della condivisione e ascolto dei bisogni, ma anche di una comunione d’intenti tra l’Azienda giapponese e la startup milanese: così come JOINTLY lavora per rendere il welfare aziendale un “welfare di comunità” più vicino ai territori in cui operano le aziende, Mazda fa dell’engagement dei propri collaboratori un punto di forza del Brand, trovando nel concetto di comunità un valore fondante della cultura aziendale.

“Offrire ai nostri dipendenti possibilità concrete di supporto nella gestione degli impegni personali e familiari, costruire un contesto virtuoso e di scambio reciproco nel quale le persone vivano con soddisfazione e serenità il loro tempo di lavoro e per il quale sentano essi stessi la responsabilità di farlo crescere, questo significa per noi welfare aziendale” – aggiunge Cremonini -. “Grazie alla partnership con JOINTLY abbiamo posto solide basi verso questa direzione e siamo convinti che la nostra collaborazione crescerà nel tempo e darà sempre maggiore soddisfazione ai nostri collaboratori”.