Il cambiamento di rotta della Fed riporta alla mente brutti ricordi

James Athey -

La Fed sta iniziando ad assumere un tono molto diverso da quello della banca centrale che pensavamo avremmo avuto con Jay Powell. Janet Yellen ha attirato molte critiche, a torto o a ragione, perché troppo reazionaria.

Questo ha creato una profezia auto-avverante dove la volatilità dei mercati finanziari avrebbe indotto la Fed a cambiare rotta, il che a sua volta avrebbe causato esattamente il tipo di volatilità che ha portato la Fed a sbagliare.

Da questo punto di vista, le stridenti preoccupazioni di Powell sulla crescita sembrano echi dal passato. Al momento, l’unico chiaro segno di un rallentamento dei dati economici statunitensi è quello legato ai tassi d’interesse. Se il vostro timore era un loro rallentamento, allora questa situazione previene la necessità primaria di una politica più restrittiva. Allo stesso modo, quanto sta accadendo ai prezzi degli asset negli Stati Uniti è probabilmente ciò che dovrebbe accadere quando la Fed alza i tassi. Il prezzo degli asset in questo momento non sembra essere una questione economica e quindi la Fed non dovrebbe esserne allarmata.

Una cosa che Powell ha fatto bene all’inizio è stata vendere i rialzi dei tassi come una buona cosa, dicendo che andavano fatti perché l’economia era forte. Questo approccio sembrava suggerire che l’inasprimento sarebbe stato un processo catartico: doloroso a tratti, ma utile a eliminare la liquidità in eccesso e una non efficiente allocazione delle risorse.

Ora Powell sembra molto meno sicuro di sé. In assenza di dati a sostegno di tali timori, si presenta come un “price taker” e dà ai mercati la sensazione che essi abbiano di nuovo il controllo della situazione. Ha restituito la droga al tossicodipendente.

Il cambiamento di Powell implica che siamo tornati a una situazione in cui gli investitori devono prezzare la Fed trimestre per trimestre. Significa che il rally dei Treasury continuerà e che la curva dei rendimenti sarà più piatta o addirittura invertita. Questo significa inoltre che i mercati si muoveranno e cambieranno a ogni dichiarazione della Fed, mentre gli investitori tenteranno di capire le reazioni future.

Il timore maggiore è che le preoccupazioni di Powell per la crescita si manifestino nell’attività economica reale. Il suo messaggio di ieri a Main Street è stato certamente tanto negativo quanto lo è stato per Wall Street. Jay Powell rischia seriamente di attirare gli stessi demoni di cui è improvvisamente così preoccupato.


James Athey – Senior Investment Manager – Aberdeen Standard Investments