La grande incertezza e il coraggio di comprare

Michele De Michelis -

Il 2018 potrà essere ricordato come l’annus horribilis per i wealth managers in quanto è sceso praticamente tutto. La cosa strana è che le premesse per vedere salire i mercati nel breve (ed aggiustare quanto meno le performance finali) ci sarebbero state tutte (e forse ci sono ancora), con Powell che ha modificato il suo linguaggio nel giro di un mese rendendo d’improvviso la FED più accomodante, con gli ISM che rimangono sui massimi ma in connubio ad un dato debole (sui payrolls ed una situazione di ipervenduto.

La questione centrale è che con questa incertezza politica pochi hanno il coraggio di comprare e quindi assistiamo a questi continui cambi di direzione anche nello stesso giorno.

Tra le altre cose siamo anche stati testimoni di un flight -to- quality che ha portato il decennale intorno al 2.84 percento (meno 40 basis points di rendimento) ma che mi sarei aspettato di vedere più avanti e che ha ulteriormente appiattito la curva americana, offrendo un chiaro segnale su quelle che potranno essere le difficoltà future del ciclo americano il prossimo anno. Per riepilogare quindi, mi sembra che sia stato tutto un po’ anticipato rispetto a quanto ci si potesse attendere se si fosse seguita una logica di mercato più legata alla razionalità o semplicemente non manipolata dalle tensioni politiche.

Mi auguro quindi che questo movimento di discesa anticipata abbia in un qualche modo scontato già parte del prossimo rallentamento e che non si assista ad un avvitamento, anche perché non ho menzionato finora nessuno dei problemi prettamente europei come la Brexit, la situazione italiana o la protesta dei giubbotti gialli in Francia, solo per citarne alcuni.

E’ finalmente giunto il momento in cui i gestori che utilizzano strategie alternative dimostrino il loro valore e che le protezioni che tanto ci sono costate finora facciano il loro dovere, poiché coloro che riusciranno a rimanere a galla quando tutto strariperà limitando le perdite saranno in grado di ricomprare a prezzi più bassi.
Se la storia si ripete, avremo quindi tempo per rifarci.


Michele De Michelis – responsabile investimenti – Frame Asset Management