La previdenza complementare individuale , una realtà in evoluzione

Roberto Carli -

La previdenza integrativa su base individuale appare una realtà in evoluzione sia alla luce delle evoluzioni di governance che discendono dal recepimento della direttiva Iorp 2 che , in prospettiva, per la prossima introduzione dal 2021 , presumibilmente, dei nuovi Pepp.

Partendo dal quadro attuale ed attingendo alla Relazione annuale della Covip i fondi pensione aperti sono 43 e i piani individuali di previdenza “adeguati” alla normativa di cui d.lgs 252/2005 sono 70.

Gli iscritti ai fondi pensione aperti sono 1,429 milioni, il 6,4 per cento in più rispetto al 2017; quelli dei PIP “nuovi” sono 3,130 milioni, il 5,4 per cento in più. Includendo anche i circa 370.000 iscritti dei “vecchi” PIP ed escludendo le doppie iscrizioni tra PIP “nuovi” e “vecchi”, il segmento dei piani individuali di tipo assicurativo conta circa 3,4 milioni di aderenti, il 43 per cento dell’intero sistema della previdenza complementare.

Andando alle novità in fieri per quel che riguarda le forme pensionistiche individuali (fondi pensione aperti e piani individuali di previdenza) va ricordato come è stata mantenuta dal decreto di recepimento della Direttiva Iorp 2 la figura del Responsabile per i fondi pensione aperti e per i PIP. Per i fondi pensione aperti si abroga poi la previsione relativa all’Organismo di sorveglianza.

Tale organismo è stato sostituito, per i soli fondi ad adesione collettiva, da un “Organismo di rappresentanza” degli iscritti su base collettiva, di una singola impresa o gruppo, che siano almeno in numero pari a cinquecento.

L’organismo in parola è composto unicamente da rappresentanti delle predette aziende e collettività di lavoratori e i suoi compiti sono di rappresentanza delle istanze degli stessi e non più di controllo sul funzionamento del fondo.

Lo Schema di regolamento dei fondi pensione aperti è stato allora adeguato alle nuove disposizioni in tema di Responsabile del fondo e di depositario, mentre la disciplina dell’Organismo di sorveglianza è stata sostituita con quella dell’Organismo di rappresentanza ed è stata collocata fuori dal Regolamento, in un documento a sé non soggetto ad approvazione da parte della COVIP.

In prospettiva il nuovo Pepp (Pan-European Personal Pension Products) si affiancheranno ai prodotti previdenziali già presenti sui singoli mercati nazionali e possono essere forniti da diversi soggetti: enti creditizi, imprese di assicurazione, fondi pensione occupazionali (IORP), imprese di investimento, società di gestione di OICVM e gestori di FIA.

L’obiettivo è quello di rafforzare la concorrenza tra fornitori di prodotti pensionistici individuali in senso maggiormente positivo per i risparmiatori, concorrenza che ha stentato a svilupparsi in diversi paesi, a causa di mercati nazionali di piccole dimensioni, di masse ridotte, di costi di distribuzione elevati.