Azionario globale, occhi puntati sui semiconduttori
Nel mese di ottobre, i mercati azionari globali hanno reagito a una serie di fattori, tra cui le mutate dinamiche politiche, gli aggiornamenti delle politiche monetarie e la pubblicazione delle terze trimestrali. Il mercato statunitense ha guidato ancora una volta la performance globale, sostenuto da un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve più ampio del previsto. Il Giappone ha risentito delle incertezze derivanti dalle elezioni anticipate in cui la coalizione di governo non è riuscita ad assicurarsi la maggioranza parlamentare. Nel frattempo, in Europa le società pubblicano risultati eterogenei e l’attenzione si concentra su singoli casi specifici. In tutte le aree, la pubblicazione degli utili ha provocato una notevole volatilità delle quotazioni, con movimenti infragiornalieri ben al di sopra delle medie storiche.
TSMC, il maggior produttore mondiale di semiconduttori, ha pubblicato risultati trimestrali solidi e rivisto al rialzo le stime di crescita dei ricavi per l’intero esercizio dal 21-26% a circa il 30%. La società ha inoltre commentato positivamente le prospettive, che includono la prevista stabilizzazione dei mercati finali della società e il permanere di una domanda sostenuta di IA. Visa, il primo circuito mondiale di pagamenti, ha riportato dati in linea con le attese o leggermente migliori in questa parte finale dell’esercizio e prevede un analogo vigore di crescita anche per il prossimo periodo, prefigurando sia la resilienza dell’attività che una dinamica di crescita favorevole. Alphabet, la holding cui fa capo Google, ha registrato solidi dati finanziari trimestrali, tra cui l’elevata crescita dei ricavi nella divisione Cloud.
Prevediamo un proseguimento della volatilità a causa di fattori geopolitici e macroeconomici, tra cui le tensioni in Medio Oriente e in Ucraina. Permangono gli interrogativi riguardo alla sostenibilità della crescita in settori chiave come i semiconduttori, l’IA e la spesa per consumi.