Tensioni commerciali e mercati: come proteggere il portafoglio

Investment Strategy Team di Lombard Odier -

Economia

I dazi e l’incertezza politica negli Stati Uniti sono destinati a causare un significativo rallentamento dell’economia americana. Ci aspettiamo un crollo del commercio diretto tra Cina e Stati Uniti, con conseguenze sulle prospettive di crescita di molti mercati emergenti. È probabile che la Cina implementi un nuovo pacchetto di stimolo economico entro metà anno.

Allocazione degli asset

L’incertezza ha portato a un significativo aggiustamento del sentiment di rischio, spingendoci a sovrappesare il comparto obbligazionario pur mantenendo una posizione neutrale sull’azionario. Il sovrappeso obbligazionario è concentrato su titoli di stato e obbligazioni societarie di alta qualità. Abbiamo azzerato la nostra esposizione alle obbligazioni corporate ad alto rendimento (high yield).

Azioni

Manteniamo un’esposizione strategica alle azioni globali nei portafogli. Riteniamo che le risposte politiche e i negoziati commerciali possano evitare una recessione e sostenere una graduale ripresa dei mercati azionari. Tuttavia, i mercati che trattano sotto la media mobile a 200 giorni richiedono maggiore prudenza rispetto al solito. Rimaniamo neutrali sulle azioni dei mercati emergenti, nonostante valutazioni interessanti, poiché le aspettative di crescita degli utili in calo e il contesto politico limitano il potenziale di rialzo dopo la recente sovraperformance.
Obbligazioni

Prevediamo un calo dei rendimenti sovrani negli Stati Uniti, in Giappone e in Svizzera, e abbiamo aumentato la nostra esposizione ai titoli di stato globali, portandola a sovrappeso nei portafogli. Continuiamo a preferire le obbligazioni societarie rispetto a quelle sovrane, grazie a fondamentali più solidi e a una maggiore resilienza agli shock. Passiamo a una posizione neutrale sull’high yield, favorendo le obbligazioni investment grade.

Valute e materie prime

Il dollaro statunitense si è indebolito poiché i mercati considerano i dazi come un fattore “stagflazionistico” per l’economia americana e meno dannoso per il resto del mondo. Manteniamo una visione neutrale sul dollaro e sulla coppia EUR/USD per il momento, prevedendo una stabilizzazione del dollaro poiché potremmo essere vicini al picco di ansia legato alla guerra commerciale USA-Cina. Gli asset rifugio, tra cui il franco svizzero, lo yen giapponese e l’oro, potrebbero ritracciare a breve termine, offrendo livelli di ingresso migliori.