Generali Asset Management: Commento mercati Europa Centro-Orientale
Il focus dei mercati finanziari si è concentrato nel weekend sui paesi dell’Europa Centro-Orientale. In particolar modo, le elezioni in Romania e Polonia hanno rappresentato due momenti importanti per chiarire lo scenario politico nazionale in un momento in cui i mercati cercano certezze per il futuro dei due paesi. La situazione era sicuramente più delicata per la Romania, dove la prospettiva di una vittoria di Simion, candidato di estrema destra e critico dell’Unione Europea, capace di raccogliere il 41% delle preferenze nel primo turno, era vista con timore dai mercati finanziari per la crescente instabilità politica che avrebbe comportato. L’inattesa vittoria di Dan, centrista indipendente e pro-EU, rappresenta sicuramente un evento positivo per i mercati finanziari. Rimangono i problemi di governabilità con la difficoltà di formare un governo stabile con l’attuale parlamento e la necessità di approvare le dure misure di austerità di cui il paese ha bisogno per evitare un downgrade nei prossimi mesi, in un contesto macroeconomico difficile per il paese, con notevoli deficit per le finanze pubbliche e commerciali, ma lo sviluppo degli eventi è sicuramente positivo nel breve termine. Ne hanno beneficiato gli asset finanziari locali con l’apprezzamento della valuta e il rally delle obbligazioni governative dopo settimane di sotto performance.
In Polonia, nel weekend si è svolto il primo turno per le elezioni presidenziali. La situazione è sicuramente più tranquilla in Polonia, dove i risultati del primo turno hanno confermato la necessità di ricorrere al secondo turno per i due favoriti, il candidato della maggioranza, pro-EU, Trzaskowski, e il suo avversario Nawrocki, appoggiato dai partiti di destra. Sebbene la differenza sia minore di quanto atteso, una vittoria del candidato della maggioranza potrebbe aiutare il primo ministro Tusk nell’implementazione della sua agenda riformista. Gli eventi di questo weekend hanno aiutato a ridurre i rischi politici dell’area e questo ci fa rimanere generalmente positivi su questa parte dell’Europa. Il cambio di politica fiscale in Germania dovrebbe avere effetti positivi sulla crescita economica di questa area nei prossimi anni. I tassi locali dovrebbero mantenersi a livelli interessanti per un investitore obbligazionario europeo e le valute dovrebbero beneficiare di una crescita più rapida, generando risultati interessanti per gli investitori. Ad esempio, i tassi a 3 anni dell’area vanno dal 3,30% delle obbligazioni governative locali in Repubblica Ceca, ai 4,80% delle obbligazioni polacche, al 6,40% in Ungheria per arrivare al 7,5% in Romania, rappresentando buoni differenziali di tasso rispetto al 2% del corrispettivo tasso tedesco e con la prospettiva che la BCE possa tagliare ulteriormente i tassi della zona Euro.