Servizi Italia

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Ricavi consolidati pari a 230 milioni, di cui il 9,1% dall’estero; utile netto pari a 12,5 milioni; proposto dividendo di 0,15 euro per azione

· Ricavi pari a Euro 230,0 mln (Euro 234,3 mln al 31/12/2014)

· EBITDA pari a Euro 63,6 mln (Euro 66,8 mln al 31/12/2014)

· EBIT pari a Euro 16,6 mln (Euro 23,2 mln al 31/12/2014)

· Utile Netto pari a Euro 12,5 mln (Euro 13,4 mln al 31/12/2014)

· Proposto dividendo pari a Euro 0,15 p.a.

· Posizione Finanziaria Netta pari a Euro 67,1 milioni (Euro 58,1 milioni al 31/12/2014)

Il Consiglio di Amministrazione di Servizi Italia, leader nel mercato italiano dell’outsourcing sanitario dei servizi ospedalieri, quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana, ha approvato in data odierna il progetto di bilancio e il bilancio consolidato al 31/12/2015.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nel 2015 – ha dichiarato Enea Righi, Vice Presidente e Amministratore Delegato di Servizi Italia – che hanno confermato le nostre previsioni e la distribuzione di un dividendo unitario pari a 15 centesimi di Euro. I risultati del 2015 sono positivi, anche se hanno tenuto conto degli impegni di crescita esterna fatti in Italia e all’estero, della perdita di valore del tasso di cambio brasiliano e della rinegoziazione di contratti in portafoglio per l’applicazione della spending review italiana. Un ringraziamento va al management, che ha raggiunto gli obiettivi pianificati di marginalità e redditività del business. Il Gruppo, per l’esercizio 2016, prevede risultati che terranno conto dell’impegno del gruppo dirigente a consolidare gli investimenti effettuati nei Paesi in cui opera; nonché della realizzazione di importanti obiettivi di efficienza gestionale e organizzativa, che puntano, tra l’altro, a soddisfare le esigenze di qualità dei clienti e al valore della sostenibilità sociale”.

RISULTATI CONSOLIDATI AL 31/12/2015

Il fatturato si è attestato a Euro 230,0 milioni rispetto a Euro 234,3 milioni dell’esercizio 2014, di cui il 9,1% derivante da ricavi esteri. Sul fatturato ha inciso sia la diminuzione del tasso medio di cambio del Real di circa il 18,6%, sia la rinegoziazione di contratti già in essere per l’applicazione della spending review. Nell’area brasiliana, a parità di tassi di cambio, l’incremento dei ricavi sarebbe stato di Euro 3,8 milioni.

Relativamente alle linee di business si evidenzia quanto segue:

– i ricavi derivanti dai servizi di lavanolo passano da Euro 176,6 milioni nell’esercizio 2014 ad Euro 173,5 milioni nell’esercizio 2015. In termini relativi il lavanolo alla data del 31 dicembre 2015 è pari al 75,4% del totale ricavi delle vendite e delle prestazioni, in linea con il 31 dicembre 2014;

– i ricavi derivanti dai servizi di sterilizzazione biancheria passano da Euro 20,5 milioni per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 ad Euro 19,0 milioni per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015;

– i ricavi derivanti dai servizi di sterilizzazione dello strumentario chirurgico passano da Euro 37,3 milioni al 31 dicembre 2014 ad Euro 37,5 milioni per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

L’EBITDA è pari a Euro 63,6 milioni (Euro 66,8 milioni al 31 dicembre 2014). L’incremento del fatturato sulla linea di sterilizzazione dello strumentario chirurgico, la riduzione dei costi delle materie prime e degli altri costi operativi hanno inciso positivamente bilanciando sia il cambio sfavorevole della valuta brasiliana che la rinegoziazione di contratti di servizio di lavanolo per l’applicazione della spending review e l’incremento del costo del personale per il riconoscimento delle due tranches contrattuali previste dall’ultimo CCNL di settore. L’EBITDA Margin si attesta a 27,7% (28,5% al 31/12/2014).

Il risultato operativo (EBIT) passa da Euro 23,1 milioni dell’esercizio 2014 ad Euro 16,6 milioni dopo aver rilevato ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per Euro 47,0 milioni. Nel 2015 l’incremento dell’1,5% dell’incidenza della quota ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti sui ricavi è stato determinato nell’area brasiliana dall’aumento dell’ammortamento della biancheria e delle nuove linee di produzione, mentre nell’area italiana dall’aumento dell’ammortamento dello strumentario chirurgico e della biancheria. L’EBIT Margin sul fatturato si attesta al 7,2%.

Il risultato prima delle imposte si attesta ad Euro 16,4 milioni (Euro 20.2 milioni al 31 dicembre 2014). La gestione finanziaria ha evidenziato una riduzione degli oneri finanziari netti in valore assoluto del 36,3% rispetto al 2014 a seguito della riduzione dei tassi applicati sugli affidamenti, nonché al venir meno degli interessi maturati sul debito relativo alle opzioni put, esercitate con l’acquisto del residuo 50% della società Lavsim Higienização Têxtil S.A. e all’impatto della rideterminazione del debito relativo alle opzioni put collegate all’acquisto del residuo 49,9% delle società Maxlav Lavanderia Especializada S.A. e Vida Lavanderias Especializada S.A.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 si chiude con un utile netto pari ad Euro 12,5 milioni rispetto ad Euro 13,4 milioni realizzato nel 2014 con un significativo recupero, rispetto al risultato prima delle imposte, per effetto della riduzione sull’area italiana del carico fiscale determinata dalla nuova disciplina IRAP introdotta dalla legge di Stabilità 2015 che consente a partire dal 1 gennaio 2015 la deduzione, oltre alle deduzioni forfetarie ed analitiche relative al costo del lavoro, della quota relativa alla differenza tra il costo del lavoro complessivo (relativo ai contratti a tempo indeterminato) e le deduzioni spettanti.

La posizione finanziaria netta è pari a Euro 67,1 milioni (Euro 58,1 milioni al 31/12/2014). L’incremento dell’indebitamento finanziario netto è stato sostanzialmente determinato dalle operazioni di crescita esterna effettuate in Italia e all’estero. In particolare dall’acquisizione del rimanente 50% del capitale sociale della società Lavsim Higienização Têxtil S.A., l’acquisizione della società Aqualav Serviços De Higienização Ltda, l’acquisto di una partecipazione del 40,0% nella società turca Ankateks Turizm In?aat Tekstil Temizleme San. Ve Tic. Ltd. ?ti ed infine l’acquisto del 50,0% del capitale sociale della società Finanza e Progetti S.p.A.

RISULTATI SERVIZI ITALIA S.P.A. AL 31/12/2015

I ricavi ammontano complessivamente a Euro 202.1 milioni (Euro 194 milioni al 31/12/2014). L’EBITDA si attesta da Euro 53,6 milioni del 2014 ad Euro 55,0 milioni. Il risultato operativo (EBIT) passa da Euro 19,0 milioni ad Euro 16,2 milioni dopo aver appostato ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (in incremento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) per Euro 38,8 milioni. Il patrimonio netto è pari a Euro 138,1 milioni in crescita dell’14,6% rispetto al 31/12/2014 (Euro 120,5 milioni); la posizione finanziaria netta è pari a Euro 67,3 milioni rispetto a Euro 54,2 milioni al 31/12/2014.

DESTINAZIONE DELL’UTILE

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea di distribuire ai Soci un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a Euro 0,15 alle azioni in circolazione alla data di stacco della cedola, con l’esclusione delle azioni proprie in portafoglio, per un importo massimo di Euro 4.604.889,90. Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 27 aprile 2016, con stacco cedola il 25 aprile 2016, record date 26 aprile 2016, e verrà corrisposto alle azioni che saranno in circolazione alla data di stacco della cedola.

EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

In data 29 febbraio 2016, la Società ha reso noto di aver sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisto del 100% di Tintoria Lombarda Divisione Sanitaria s.r.l, cui sarà conferito il ramo operativo della società Tintoria Lombarda di Fasoli Aldo S.p.A, tra i principali operatori italiani operante nel settore del lavanolo biancheria per strutture sanitarie.

Alla data di approvazione del progetto di bilancio, il Consiglio di Amministrazione ha convocato un’adunanza avente all’ordine del giorno: l’esercizio della delega attribuita dall’Assemblea straordinaria degli azionisti del 26 settembre 2014 ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, di aumentare il capitale sociale, a pagamento ed in via scindibile, per un ammontare complessivo, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, di massimi Euro 4.000.000,00, mediante emissione di massime numero 1.150.000 nuove azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1,00 cadauna aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, comma 4, secondo periodo, del Codice Civile, riservate in sottoscrizione a Steris UK Holding Limited. Per ulteriori informazioni si rimanda alla documentazione relativa dell’assemblea del 26 settembre 2014, al patto parasociale di “Lock-up” e ai comunicati stampa del 26 settembre e 6 ottobre 2014 e successive comunicazioni disponibili sul sito internet della Società.

In data 11 marzo 2016, la Società ha comunicato che al 11 marzo 2016, ha complessivamente acquistato sul Mercato regolamentato e gestito da Borsa Italiana n. 279.891 azioni proprie, pari allo 0,9117% del capitale sociale.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il Gruppo, per l’esercizio 2016, prevede risultati che terranno conto dell’impegno a consolidare gli investimenti effettuati nei Paesi in cui opera nonché di realizzare importanti obiettivi di efficienza gestionale al fine di mantenere e migliorare i livelli di marginalità e di redditività del business. In particolare, l’azione strategica del Gruppo Servizi Italia si svilupperà per il perseguimento dei seguenti obiettivi:

· consolidamento della leadership in Italia, attraverso la partecipazione e aggiudicazione di contratti e cross-selling sui contratti acquisiti ed inoltre attraverso operazioni di crescita esterna con la ricerca e la potenziale acquisizione di aziende target del settore operanti nei servizi tradizionali ed innovativi sul territorio nazionale;

· miglioramento dei livelli di marginalità e di redditività del business nei Paesi in cui il Gruppo opera. In Italia e Brasile ottenuti mediante il contenimento dei costi, la ricerca continua di sinergie ed efficienze produttive e la riorganizzazione delle società del Gruppo; mentre in India ottenuti tramite l’azione del management locale volta a promuovere il modello di business al fine di incrementare la domanda e dunque incrementare ricavi che sostengano gli oneri di start-up derivanti dall’apertura della nuova società;

· consolidamento della struttura organizzativa del Gruppo, con il reperimento di competenze manageriali che supportino lo sviluppo della strategia e del business.

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AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE

Con delibera assunta il 22 aprile 2015, l’Assemblea ordinaria dei soci ha autorizzato l’acquisto di azioni proprie entro il limite massimo del 20% del capitale sociale dell’epoca e per un periodo massimo di 18 mesi dalla data della deliberazione stessa. Gli effetti della predetta delibera scadranno nel corso dell’esercizio 2016, precisamente il 22 ottobre 2016.

Poiché sussistono le medesime condizioni che indussero ad autorizzare la deliberazione dell’aprile 2015 si ritiene utile proporre, all’Assemblea Ordinaria del 20 aprile 2016, il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie entro il limite massimo del 20% del capitale sociale, previa revoca del precedente piano autorizzato dall’Assemblea del 22 aprile 2015.

La richiesta di autorizzazione risponde all’esigenza di disporre in modo ottimale della liquidità aziendale da utilizzare per operazioni strategiche e/o per il compimento di operazioni successive di acquisto e vendita di azioni, nei limiti consentiti dalle prassi di mercato.

Le operazioni di acquisto di azioni proprie saranno effettuate sul mercato ad un prezzo non superiore e non inferiore del 20% rispetto alla media ponderata dei prezzi ufficiali registrati nei 3 giorni precedenti la singola operazione.

ALTRE DELIBERE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Consiglio ha esaminato e approvato la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per l’esercizio 2015, la Relazione sulla remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, come previsto dall’art. 123-ter del D. Lgs. 58/98.

Inoltre il Consiglio proporrà all’Assemblea degli azionisti una modifica riguardante il primo comma dell’art. 2 dello Statuto Sociale, finalizzata ad una razionalizzazione dell’oggetto sociale che rimane sostanzialmente invariato nella propria portata, non determinando alcun cambiamento dell’attività della società ma che lo rende, con una più articolata formulazione, adeguato alle attuali condizioni dei mercati di riferimento.


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