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Osservatorio sul segmento Star

· 58 investitori istituzionali nel capitale (74% esteri)

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· 81 partecipazioni, per un investimento totale di 2,5 miliardi di Euro

· 31% dell’investimento totale focalizzato sulle società del settore Tecnologico e Digital

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Lo rileva la IX Edizione dello studio “Gli Investitori Istituzionali nel Segmento STAR di Borsa Italiana” elaborato in occasione della STAR Conference di Borsa italiana

IR Top, leader in Italia nella consulenza specialistica sulle Investor Relations e la Comunicazione Finanziaria, ha presentato in anteprima i risultati della IX Edizione dello studio “Gli Investitori Istituzionali nel Segmento STAR di Borsa Italiana”, pubblicati in occasione della STAR Conference di Borsa Italiana il 15-16 marzo (Palazzo Mezzanotte).

Lo studio ha analizzato l’evoluzione degli Investitori Istituzionali attivi e il trend delle loro partecipazioni all’interno del capitale delle 71 società quotate sul Segmento STAR. Sulla base dei dati Consob al 5 febbraio 2016, il numero complessivo degli investitori istituzionali è pari a 58 (62 nel 2015), di cui 43 esteri (74%) e 15 italiani (26%).

Il valore complessivo dell’investimento ammonta a 2,5 miliardi di euro, in crescita del 9% rispetto al 2015, ed è pari all’8% della capitalizzazione complessiva del Segmento. Gli investitori esteri, principalmente di nazionalità UK e USA detengono un investimento complessivo pari a 2,2 miliardi di euro. Gli investitori italiani detengono un investimento per 316 milioni di euro.

“Anche nel 2016 si mantiene significativo l’interesse degli investitori istituzionali esteri sul segmento STAR con investimento pari a 2,2 miliardi di Euro, in crescita del 5% rispetto al 2015. Tra i più attivi: Norges Bank, FMR, Highclere International Investors, Invesco, Lazard” – commenta Anna Lambiase, Amministratore Delegato di IR Top. “Cresce anche l’attenzione verso le “small cap”: il 56% delle partecipazioni si concentra su società con capitalizzazione inferiore ai 300 milioni di euro, testimoniando un orientamento strategico verso le PMI quotate del Made in Italy con outlook internazionale. In particolare, il 31% dell’investimento totale si concentra sulle società del settore Tecnologico e Digitale. In crescita il numero delle società quotate sul segmento STAR, grazie all’IPO nel 2015 di Massimo Zanetti Beverage Group, Aeroporto Guglielmo Marconi Bologna, Banca Sistema, Openjobmetis e all’ingresso di Fila. Le PMI italiane quotate mostrano una compagine azionaria caratterizzata da una significativa presenza familiare, con quote detenute pari al 58% in media, per le quali le strategie di Investor Relations si rivelano di fondamentale importanza nell’individuazione di investitori con una filosofia di investimento a medio-lungo termine, orientati alla condivisione del progetto strategico.”

Il confronto fra i dati Consob 2015-2016 evidenzia un flusso in entrata di 12 nuovi investitori italiani ed esteri, rispetto a un flusso in uscita di 16. I 5 nuovi ingressi stranieri sono: Argos Investment Managers SA, Old Mutual Plc, Schroders Plc, Elliott International LP, Strategic Capital Advisors Lltd. Tra i nuovi italiani: F2i (Fondi Italiani per le Infrastrutture Sgr), Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Pisa, Fondazione Sicilia, Wise Venture.

Norges Bank e FMR LLC si confermano fra gli operatori stranieri più attivi con un totale di 5 partecipazioni rispettivamente detenute su STAR. Seguono Highclere International Investors, Invesco e Lazard. Tamburi Investment Partners si conferma fra gli investitori istituzionali italiani più attivi in termini di partecipazioni e valore di investimento.

Il numero delle partecipazioni detenute dai 58 investitori istituzionali del Segmento è pari a 81 (89 a marzo 2015). In particolare, il flusso netto in entrata di nuove partecipazioni ha riguardato principalmente il settore Finanziario e Banche (66%), seguito da Food&Beverage; il flusso in uscita ha interessato principalmente il settore Edilizia.

Il 63% delle società del Segmento STAR presenta una capitalizzazione inferiore ai 300 milioni di euro e sulle Small & Mid Cap si concentra il 56% delle partecipazioni. Il 59% delle società STAR è riconducibile a una famiglia di riferimento che detiene una partecipazione significativa e stabile nel capitale in media pari al 58%.


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