Polizze vita: in calo la raccolta di maggio

di David Canaletto -

Secondo i dati Ania, la nuova produzione è calata dell’11,3%. Male le unit linked, a meno 42%, mentre i contratti di ramo primo sono in crescita

Diffusi da Ania i dati della nuova produzione vita del mese di maggio che complessivamente ammontano a circa 49 miliardi. Rispetto al 2015 il calo è pari all’11,3% con un saldo negativo in valore assoluto di oltre 5 miliardi di premi.

Tornano a crescere le polizze di ramo primo, che raccolgono circa 31,5 miliardi ovvero il 6,6% in più rispetto a maggio 2015. In forte frenata invece le polizze unit linked che perdono sull’anno precedente il 42% attestandosi a circa 9 milioni di euro di premi raccolti.

Nuova produzione mercato vita – maggio 2016
(dati in miliardi di euro)

Nuova produzione mercato vita maggio 2016

La foto di questi primi cinque mesi dell’anno ribalta ciò che era successo nel 2015, in particolare nel secondo semestre, quando erano state le polizze unit linked a volare con il vento in poppa con una crescita di quasi il 50%, mentre le polizze rivalutabili, pur avendo raccolto circa 65 miliardi di nuovi premi, si sgonfiavano rispetto all’anno precedente di circa il 5%.

Maria Bianca Farina, neo presidente dell’Ania, nella sua recentissima relazione all’assemblea annuale, sottolinea come questa brusca inversione di trend sia il risultato di più fattori: la competitività dei rendimenti offerti dalle polizze tradizionali, che risentono dei bassi tassi di interesse dei titoli di Stato e di altri strumenti di risparmio, il perdurare di un’alta volatilità dei mercati azionari, nonché il confronto con il business assicurativo particolarmente positivo realizzato nel 2014 e nei primi mesi del 2015.

Dalla relazione si stima che il trend dei primi cinque mesi del 2016 del ramo vita dovrebbe mantenersi tale per tutto il resto dell’anno: brusca frenata nella commercializzazione di polizze unit linked (viene stimato un calo del 35% per un volume premi contabilizzati stimato di quasi 21 miliardi) e lieve crescita per le polizze vita di tipo tradizionale (ramo primo) che potrebbero raccogliere quasi 80 miliardi di premi (più 2,5%).

Per quanto riguarda i canali distributivi, nei primi cinque mesi dell’anno le banche e gli uffici postali hanno corretto la loro posizione rispetto all’anno precedente del 6,2% incrementando la raccolta del ramo primo del 5%, mentre le unit linked sono in calo del 34% rispetto allo stesso periodo del 2015. Molto peggio hanno fatto i promotori finanziari che nl periodo gennaio-maggio hanno perso complessivamente il 30% di raccolta vita, nonostante abbiano un incremento del 71,6% per il ramo primo; il calo è da attribuire alle unit linked (meno 56%) su cui tradizionalmente i promotori concentrano la loro offerta di investimento assicurativo.