Union Bancaire Privée: l’utile netto sale a 220,4 milioni di CHF (+25% a/a)

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  • L?utile netto dell’esercizio 2017 si attesta a 220,4 milioni di CHF, in aumento del 25% e di 44 milioni di CHF rispetto al dato di fine 2016 pari a 176,4 milioni di CHF.
  • Il cost/income ratio, a dimostrazione dei solidi risultati del Gruppo, si è ridotto a quota 64,1%, in miglioramento rispetto al 67,9% riportato a fine 2016.
  • Il patrimonio in gestione sale a 125,3 miliardi di CHF, riportando una crescita del 5,9% rispetto ai 118,3 miliardi di CHF di fine 2016.

Investimenti fruttuosi

I mercati azionari rialzisti sono stati di supportato per i ricavi, che sono saliti a quota 1,045 miliardi di CHF dai 934,6 milioni di fine 2016. Tale incremento è ascrivibile anche a un aumento delle commissioni del 14,2%, indotto dalla notevole crescita dei mandati di consulenza o discrezionali tra i clienti privati, nonché al miglioramento di 25 milioni di CHF (+10,1%) del margine d’interesse, legato in particolare al rialzo dei tassi d’interesse sul dollaro.

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I costi d’esercizio sono rimasti sotto controllo attestandosi a 669,6 milioni di CHF, in crescita del 5,5% dai 634,7 milioni di CHF riportati nel 2016. Tale incremento è dovuto in gran parte alla piena incidenza dell’integrazione di Coutts in Asia (finalizzata nell’aprile 2016) e alle assunzioni effettuate in quella regione. Inoltre, tale aumento riflette anche i costi più elevati legati all?attuazione delle normative e gli importanti investimenti nell’offerta digitale.

Il risultato operativo al lordo degli accantonamenti sale del 41,4% e raggiunge quota 271,2 milioni di CHF (contro i 191,9 milioni di CHF di fine 2016), sostenuto dalle attività di intermediazione e di consulenza che hanno beneficiato delle solide performance conseguite dai prodotti della divisione Asset Management, nonché del lancio di offerte d?investimento innovative.

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La redditività del Gruppo è dunque sensibilmente migliorata nel 2017, con un utile netto che si è attestato a 220,4 milioni di CHF, in rialzo del 25% dai 176,4 milioni di CHF dell’anno precedente, e un cost/income ratio che è passato al 64,1% dal 67,9% di fine 2016.

Al 31 dicembre 2017, il patrimonio in gestione ha raggiunto quota 125,3 miliardi di CHF, in crescita del 5,9% (+7 miliardi di CHF) rispetto ai 118,3 miliardi di CHF del precedente esercizio. I mercati in salita, gli afflussi netti provenienti dai clienti istituzionali (2,5 miliardi di CHF) e nuovi capitali provenienti dalla clientela privata nei mercati emergenti hanno più che compensato i deflussi legati ai processi di regolarizzazione fiscale in atto prevalentemente tra clienti non europei.

Guy de Picciotto, CEO di UBP, commenta: “Abbiamo senz?altro beneficiato di una congiuntura particolarmente propizia e di mercati favorevoli, ma questi risultati testimoniano anche e soprattutto gli sforzi e gli investimenti compiuti dal Gruppo negli ultimi anni, specialmente in Asia. La nostra performance del 2017 è stata conseguita in un contesto economico di supporto, ma riflette anche il buono stato di salute di cui gode il settore bancario svizzero”.

Fondamentali solidi

A fine 2017, il bilancio del gruppo ha riportato un totale di 32 miliardi di CHF, mettendo a segno un aumento di 1,2 miliardi di CHF rispetto ai 30,8 miliardi di CHF riportati a fine 2016. L?indice di capitalizzazione Tier 1 si attesta al 27,4%, confermandosi di gran lunga al di sopra del requisito minimo richiesto da Basilea III e della FINMA.

La gestione prudente del bilancio che caratterizza la Banca si riflette anche nel quoziente di liquidità di breve termine che si colloca al 278,4%, ossia 2,8 volte il minimo richiesto da Basilea III.

UBP è una delle banche con la maggior capitalizzazione nel suo ambito operativo e dispone della base finanziaria necessaria allo sviluppo delle proprie attività di wealth management per clienti privati e istituzionali.


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