FTSE MIB: Pronto ad affrontare l’ardua resistenza a 24.000 punti

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Digerita la notizia dei bombardamenti USA in Siria, il FTSE MIB ha sfruttato la spinta di alcuni fattori di natura fondamentale per salire verso quota 24.000. Da inizio anno l’indice guadagna circa il 9%* mentre a 12 mesi la performance supera il +23%.

Piazza Affari è stata agevolata da un miglioramento del sentiment a livello internazionale oltre che da alcune indicazioni di natura fondamentale che hanno caratterizzato il listino italiano. A livello geopolitico, ha aiutato l’allentamento delle tensioni innescate nelle settimane scorse dalla strategia di sanzioni economiche e commerciali verso alcuni specifici Paesi volute dal presidente USA, Donald Trump.

Infatti è stata annunciata dalla Casa Bianca la sospensione del lancio di una seconda stretta contro la Russia. Positive per l’umore dei mercati anche alcune indiscrezioni che hanno raffreddato i timori per la Corea del Nord. Il direttore della Cia Mike Pompeo, nominato da Donald Trump nuovo segretario di Stato e in attesa di essere confermato dal Senato degli Stati Uniti, avrebbe incontrato in segreto il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un.

Un passaggio legato all’intenzione di Trump di incontrare il leader nordcoreano a maggio o giugno. Sul fronte interno Piazza Affari ha beneficiato della spinta dei titoli bancari, esaltati dall’operazione di cessione di Npl conclusa da Intesa Sanpaolo. Una notizia che arriva alla vigilia della nuova stagione delle trimestrali che si affianca a quella delle assemblee degli azionisti chiamate ad approvare i vari bilanci 2017 e le relative scelte di politiche di distribuzione dividendi proposte dai relativi cda. Attualmente il FTSE MIB esibisce un dividend yield atteso al 2,82%.

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