Il report Corporate Responsibility di State Street evidenzia gli obiettivi della società per migliorare la diversità dell’organico e ridurre l’impatto ambientale

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State Street Corporation ha annunciato la pubblicazione del report Corporate Responsibility (CR) 2017, nel quale si evidenzia l’impegno della società per l’ambiente, la cittadinanza d’impresa, oltre alla diversità e all’inclusione.

“Il mondo è cambiato radicalmente da quando State Street è stata fondata oltre 225 anni fa”, ha dichiarato Jay Hooley, chairman e CEO di State Street. “Tuttavia, il nostro impegno a condurre la nostra attività in modo responsabile è sempre stato una costante del nostro business. Sono orgoglioso dei risultati delineati in questo report e ci stiamo impegnando nella realizzazione di quelli futuri”.

Tra gli highlights del report Corporate Responsibility del 2017 troviamo:

Ambiente

  • Entro il 2025, State Street si è impegnata a ridurre le proprie emissioni di gas a effetto serra del 30% (in aumento rispetto al target del 20% raggiunto nel 2017), a ridurre il consumo di acqua del 10% per ogni dipendente a tempo pieno e a raggiungere un tasso di riciclaggio dell’80%.
  • State Street e State Street Global Advisors, divisione per l’asset management, hanno aderito alla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), un’iniziativa globale volta a migliorare la qualità e la coerenza dei report corporate sui rischi finanziari legati al clima. In quattro anni, State Street Global Advisors ha anche tenuto fede a oltre 240 impegni in ambito climatico con 168 società.
  • Nel 2017, State Street Global Advisors ha coinvolto un totale di 610 aziende internazionali – circa il 45% dei propri asset (12.291 all’interno del portafoglio) nelle questioni in ambito ESG (Environmental, Social, and Governance). Di questi, 271 riguardavano esclusivamente temi ambientali e sociali.

Cittadinanza d’impresa

  • La divisione di State Street impegnata nella beneficienza, State Street Foundation – che nel 2017 ha spento 40 candeline – ha raccolto 20,3 milioni di dollari per le organizzazioni di beneficienza di tutto il mondo.
  • Inoltre, più di un quinto dei dipendenti di State Street ha preso parte ad iniziative di volontariato, dedicando più di 123.000 ore del proprio tempo e mettendo a disposizione il proprio talento per iniziative benefiche.

Diversità e Inclusione

  • State Street ha firmato il CEO Action for Diversity and Inclusion, impegnandosi ad accogliere e rispettare la diversità e l’inclusione, oltre a condividere le best practice con i colleghi.
  • Nel 2017, la società ha completato la seconda serie di obiettivi di diversità con scadenza triennale, raggiungendo o superando tali obiettivi in ??cinque delle otto categorie previste. Ad esempio, nel 2014, il 18% della forza lavoro statunitense con un ruolo di vice president (VP) era composto da dipendenti di colore; ci siamo prefissati l’obiettivo di far salire la percentuale al 22% entro il 2017 e, in questo lasso di tempo, abbiamo superato il nostro target di tre punti percentuali, raggiungendo il 25%.
  • State Street ha anche stabilito i propri obiettivi di diversità, in un orizzonte temporale sia di tre che di cinque anni, per aumentare il numero di donne e di dipendenti di colore che ricoprono ruoli manageriali.

Per quattro anni consecutivi, State Street ha ricevuto il 100% sul Corporate Equality Index di the Human Rights Campaign, che funge da benchmark per le corporate policy e practice relative ai dipendenti LGBT+. Inoltre, la società è stata anche premiata per il numero di quote rosa all’interno del proprio board, tanto che ‘2020 Women on Boards’, una campagna nazionale statunitense, ha riconosciuto a State Street la certificazione ‘W’. Nel Regno Unito, il giornale The Times ha inserito la società nella lista delle ‘Top 50 Employer for Women’ per il quinto anno consecutivo.