Colombia: vince il centro-destra

Paul Greer -

Come previsto dai sondaggi, il candidato conservatore di centro-destra Ivan Duque ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Colombia.

È un risultato positivo per i mercati, le politiche di Duque infatti dovrebbero incentivare la fiducia delle imprese e sostenere la ripresa economica in atto. È stata così scongiurata la salita al potere di Gustavo Petro, candidato di sinistra, il cui programma prevedeva tassazione per i ricchi, ridistribuzione delle terre e aumento della spesa pubblica.

Nonostante l’attenzione sia puntata sul nuovo esecutivo che si insedierà il 7 agosto; le politiche di Duque dovrebbero prevedere la riduzione delle imposte alle imprese, lo stimolo all’esplorazione petrolifera e la riduzione delle dimensioni dello Stato, sostenendo quindi gli investimenti diretti sia esteri che interni.

Duque eredita un’economia stagnante caratterizzata da finanze pubbliche fragili e un crescente flusso migratorio dal Venezuela. La sua principale sfida consisterà nella rapida approvazione di una riforma fiscale credibile, soprattutto per placare l’ansia delle agenzie di rating. Dovrà affrontare anche la revisione del controverso accordo di pace del 2016 tra governo e le FARC (Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia) e infine a riaggregare il Paese dopo una campagna elettorale divisiva.

Pur mantenendo una posizione ribassista sulle prospettive generali delle valute dei mercati emergenti, il peso colombiano rappresenta una delle poche eccezioni positive tra i mercati emergenti. Il peso rimane ancora conveniente e offre un’interessante alternativa rispetto ad altre valute dell’America Latina colpite da turbolenze pre-elettorali e da forte volatilità come è avvenuto per il peso messicano e il real brasiliano. La performance del peso colombiano resta di certo fortemente esposta alle quotazioni petrolifere e la cruciale riunione dell’OPEC di questa settimana sarà fondamentale nel determinare l’andamento dei prezzi a breve termine.


Paul Greer – co-gestore obbligazionario emergente – Fidelity International