FED, per oggi si attende un meeting delicato

François Rimeu -

La riunione della FED del 19 giugno potrebbe essere delicata. I mercati stanno prezzando la linea dovish e per questo la FED dovrà fare attenzione a non deludere le aspettative, lasciando allo stesso tempo una sufficiente libertà in caso di notizie positive sulla guerra commerciale in corso.

E se basiamo la nostra analisi sui meeting passati e su come Jerome Powell abbia sostenuto la pressione sino ad ora, non sarà facile portare a termine questa missione. Ecco alcuni punti da tenere a mente:

  • Lo slancio della crescita sta rallentando e l’inflazione rimane al di sotto dell’obiettivo (e lì rimarrà fino alla fine dell’anno). La FED potrebbe rivedere leggermente al ribasso le previsioni sulla crescita e sull’inflazione ma non è su questo che si concentrerà la riunione di oggi.
  • Le tensioni commerciali sono ancora molto vive ma potrebbero anche diminuire significativamente durante il G20 in programma in Giappone.
  • Il mercato sta già prezzando un taglio dei tassi a luglio e quasi tre altri tagli entro la fine dell’anno. Con un’economia che cresce di circa il 2,5% quest’anno e condizioni finanziarie che non sembrano sotto stress, per Powell potrebbe essere difficile sostenere una posizione così tanto “dovish”.
  • Pensiamo che il punto mediano per il 2019 nel “dot plot” sarà abbassato con un solo taglio, ma rimarrà lontano da ciò che il mercato sta prezzando adesso.

Powell ha ampi margini per deludere le attese e, per usare un eufemismo, sino ad ora non è stato il presidente più facile da interpretare. Riconosciamo che l’incertezza è elevata e ridurremo il nostro budget di rischio prima dell’evento, soprattutto alla luce dei movimenti che abbiamo visto sui mercati obbligazionari dopo il discorso di Draghi a Sintra.


François Rimeu – Head of Multi Asset e Senior Strategist – La Française Asset Management