Italia Solare chiede di rivedere il “capacity market”

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Il provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico prevede l’introduzione di uno strumento di remunerazione di lungo termine delle centrali termoelettriche, anche di nuova costruzione, che è in netta controtendenza con il nuovo regolamento Ue del mercato elettrico.

Italia Solare, dopo aver scritto il mese scorso alla Commissione Europea, ha inviato nei giorni scorsi una lettera al Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio per chiedere che il Governo blocchi l’iter del provvedimento sul mercato della capacità (capacity market) e lo riveda avviando un processo decisionale trasparente e prendendo in considerazione tutte le opzioni tecnologiche, ivi comprese le rinnovabili e gli stoccaggi di energia.

 

 

Il mercato italiano della capacità, per alcune sue caratteristiche uniche in Europa, interferisce con il funzionamento del mercato elettrico e con la fornitura di servizi di flessibilità per il bilanciamento della rete elettrica. Servizi che oggi sono offerti quasi esclusivamente dalle grandi centrali e che invece dovrebbero vedere coinvolti produttori e consumatori locali, con il duplice risultato di diminuire i costi delle bollette grazie a una crescente concorrenza e di supportare la crescente penetrazione delle fonti rinnovabili.