Il mercato italiano ritrova impeto

Gilles Guibout -

A giugno, con i tassi a lungo in forte ribasso, i mercati azionari hanno ritrovato la spinta, sostenuti dalla prospettiva di politiche monetarie accomodanti e di un calo delle tensioni tra Stati Uniti e Cina.

Il Ftse Italia All Share NT ha messo a segno un rimbalzo del 6,94%. Se in un contesto di rallentamento dell’attività economica e di ribasso dei tassi è logico che il settore dei servizi alla collettività sia uno dei principali beneficiari, lo stesso non si può dire dei settori più ciclici (consumo durevole, industria) che, contrariamente a tutte le attese, sono avanzati notevolmente, sulla spinta di un allentamento delle tensioni commerciali tra Cina e US.

Approccio tattico per far fronte a una possibile fase di volatilità

Nelle prossime settimane, le pubblicazioni e i commenti dei risultati semestrali costituiranno certamente un importante strumento per misurare l’ampiezza del rallentamento della crescita, già osservato attraverso i recenti dati macroeconomici. Troppi dati deludenti potrebbero convincere le banche centrali della necessità di mantenere le loro politiche di tassi bassi.

I mercati azionari potrebbero conoscere una fase di volatilità visto il posizionamento consensuale degli investitori, come dimostrato dalle valorizzazioni. Il mercato in questo momento è molto polarizzato: gli investitori hanno preso le distanze dagli stessi settori (bancario, auto e telecom), mentre sono long su altri, come tecnologia, consumo di base e utilities. Di conseguenza, è molto probabile che qualunque dato significativo possa portare ad un aggiustamento di questo posizionamento. E questo potrebbe portare volatilità.

Se il livello di valorizzazione attuale del mercato può sembrare ragionevole, in realtà le società che offrono visibilità e crescita sono attualmente scambiate a un tasso storicamente elevato mentre altri settori, come quello bancario, o quello dell’auto, sono stati raramente cosi a buon mercato.

In conclusione, in un contesto tanto incerto, conviene mantenere un buon equilibrio nel portafoglio e prendere in considerazione non soltanto la qualità delle imprese, ma al tempo stesso il posizionamento degli investitori.


Gilles Guibout – gestore del fondo PIR AXA WF Framlington Italy – AXA Investment Managers