Wood Beton in Spagna per l’eccellenza stellata Martin Berasategui

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Wood Beton ha realizzato la nuova sala per il prestigioso ristorante – premiato con tre stelle Michelin – dello chef di fama internazionale Martín Berasategui a Lasarte-Oria (Spagna).

Il progetto architettonico è stato sviluppato da “mecanismo”, lo studio di Marta Urtasun e Pedro Rica che, dopo aver lavorato per altri importanti chef, ha ideato questo spazio unico, in grado di integrare gastronomia e natura.

Un’idea innovativa e attraente, ma sottoposta ad una rigida restrizione: i tempi di realizzazione estremamente ridotti. I lavori, infatti, si sarebbero dovuti svolgere durante i tre mesi delle vacanze invernali, nel periodo di chiusura del ristorante, ovvero dal 17 dicembre al 13 marzo. Non era facile trovare un’azienda che potesse accettare la complessità della produzione, e l’installazione della struttura lignea, in un periodo di tempo così limitato. Wood Beton, forte della propria esperienza e professionalità ha deciso di affrontare la sfida.

Il primo passo è stato quello di ingegnerizzare il progetto dello studio “mecanismo”.

“Si tratta della fase di collegamento tra la cosiddetta progettazione architettonica e la vera e propria produzione, interpretando e rendendo attuabile l’idea proposta.

Per noi ha significato trovare il sistema costruttivo più adatto per sviluppare il progetto, cercando di ottimizzarlo al meglio. A tal fine, abbiamo creato un rapporto diretto con i progettisti spagnoli, studiando con loro ogni singolo dettaglio costruttivo: questa collaborazione ci ha permesso di ottenere il miglior risultato, minimizzando costi ed imprevisti di cantiere” ha spigato Giovanni Spatti, AD di Wood Beton Spa.

La società di Iseo ha deciso di prefabbricare gli elementi lignei in stabilimento: così, mentre in Spagna venivano svolti tutti i lavori di muratura e preparazione del sito, Wood Beton realizzava la struttura off-site.

“Visti i tempi estremamente ridotti, la scelta più consona è stata quella di prefabbricare le travi e i pannelli in stabilimento. Così facendo, oltre alla riduzione dei tempi di cantiere, abbiamo ottenuto una maggiore qualità del prodotto, senza margini di errore” ha commentato Giovanni Spatti.

La struttura della copertura è costituita da undici travi longitudinali principali, alte un metro, che formano una maglia curva, attraversate a loro volta da altri cinque raggi radiali.

Per la sua realizzazione è stato usato il larice, legno pregiato e al tempo stesso molto resistente all’azione degli agenti atmosferici.

“Il legno è un materiale bellissimo e flessibile dal punto di vista dell’utilizzo, ma soprattutto è in grado di trasmettere forti emozioni.
Per questo lavoro abbiamo dovuto risolvere problemi di carattere tecnologico, ovvero la realizzazione di elementi con curvatura nel piano orizzontale. Questo è stato il punto di maggiore difficoltà, poiché non è facile curvare e realizzare elementi strutturali curvi in pianta. Ciò ha comportato un grande impegno da parte nostra e l’impiego di sistemi di produzione innovativi, ma nel contempo, di grande affidabilità e sicurezza” ha spiegato l’Ing. Spatti.

L’assemblaggio in loco è stato eseguito in un tempo sorprendentemente breve: meno di 10 giorni per completare la struttura lignea.

E il tutto in assoluta sicurezza poiché, grazie alla prefabbricazione, la maggior parte delle operazioni esecutive sono state demandate allo stabilimento.

Il risultato è degno di nota: uno spazio in cui tutti gli elementi architettonici enfatizzano la speciale geometria e dove interno ed esterno si fondono grazie alla permeabilità della facciata, costituita da tre lati curvi che avvolgono lo spazio sotto la struttura di legno.

L’antefatto

In lavoro che ha avuto inizio durante l’estate del 2018, quando lo chef Martín Berasategui ha contattato lo studio “mecanismo” con l’idea di espandere il proprio ristorante, coprendo uno spazio accanto all’edificio esistente, allora utilizzato come terrazza durante il periodo estivo.

Il carattere innovativo che contraddistingue Martín Berasategui e le sue creazioni, insieme all’ambiente naturale che circonda il ristorante, sono stati gli elementi fondamentali che hanno guidato la natura del progetto: l’idea dello studio “mecanismo” era, infatti, quella di realizzare una copertura a forma di conchiglia, adattata alla complessa geometria del sito, e che prendesse forma attraverso l’utilizzo di travi curve in legno, sulla base di una facciata in vetro trasparente e leggero. Il processo, iniziato come una “semplice” copertura di una terrazza, si è così trasformato in un progetto ben più articolato, quello realizzato appunto da Wood Beton, oggi sotto gli occhi di tutti.


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