abrdn: focus sui risultati elettorali in Francia

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Dopo i pessimi risultati alle elezioni parlamentari europee, in cui il suo partito Renaissance ha ottenuto il 15,2% dei voti, nettamente indietro rispetto al Rassemblement National (Rn) di Marine le Pen che ha ottenuto il 31,5%, il presidente francese Macron ha annunciato elezioni parlamentari lampo il 30 giugno e il 7 luglio.

Le elezioni parlamentari non modificheranno la posizione di Macron come presidente, ma lo renderanno vulnerabile all’eventualità di governare con i partiti dell’opposizione che controllano il parlamento, accentuando ulteriormente le difficoltà incontrate nell’approvare le leggi durante il proprio attuale mandato.

Macron spera di sfruttare le preoccupazioni degli elettori francesi relativamente alla forza del Rassemblement National per unificare i voti dell’opposizione e rafforzare la propria base elettorale, ma con la sua bassa popolarità personale si trova di fronte a una battaglia in salita.

A differenza del sistema proporzionale utilizzato nelle elezioni parlamentari europee, le elezioni parlamentari francesi utilizzano il sistema “first past the post” (uninominale/maggioritario secco). Quindi anche se il Rassemblement National sembra lanciato verso importanti risultati questi potrebbero non essere così sostanziali come suggerisce il risultato di questo fine settimana.