Inflazione USA: nonostante ultimi dati sotto le attese probabile taglio Fed a settembre

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Sebbene i dati sull’inflazione degli ultimi due giorni siano stati leggermente peggiori delle attese e di ciò che la Fed e il mercato avrebbero idealmente voluto, la Fed e il mercato stanno comunque ottenendo ciò che serve per mantenere la Banca Centrale statunitense sulla strada di un primo taglio dei tassi a settembre e un atterraggio morbido come risultato economico più probabile.

Riteniamo che i dati complessivi di questa settimana, in particolare il dato dello 0,18% mensile del PCE core e i segnali di raffreddamento dell’inflazione dei beni rifugio, continuino a rafforzare la nostra opinione che il primo taglio avverrà a settembre.  Ci aspettiamo una presa di posizione accomodante alla riunione della Fed della prossima settimana, con Powell che, durante la conferenza stampa, segnalerà la probabilità di un primo taglio “abbastanza presto” se i dati continueranno ad evolvere come previsto.

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Da qui alla riunione di settembre mancano ancora molti dati, tra cui due stampe dell’IPC; quindi, un taglio a settembre è tutt’altro che scontato. Ciò potrebbe favorire la volatilità del mercato, ma l’asticella che impedisce alla Fed di tagliare a settembre continua ad alzarsi.

Si prevede che i dati PCE continueranno a sostenere le recenti tendenze del mercato dei titoli di Stato, che prevedono rendimenti più bassi e una curva più ripida.  Preferiamo concentrare la nostra esposizione alla duration intorno alla scadenza a 5 anni e abbiamo una prospettiva meno costruttiva per la parte lunga della curva.

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Soprattutto, questi dati sull’inflazione aumentano la nostra fiducia nella capacità degli asset a reddito fisso di alta qualità di fornire una compensazione per gli asset più rischiosi come le azioni nel caso in cui le prospettive si spostino verso un atterraggio “non così morbido”.  Questa capacità di fornire protezione dai ribassi si verifica anche in un momento in cui il reddito offerto da questi titoli o portafogli è vicino ai livelli più alti da prima della crisi finanziaria globale.