Loyalty Management: i 5 consigli di Atlantic Technologies per implementare un progetto di successo
Atlantic Technologies, società di consulenza ICT parte del Gruppo Engineering, fornisce alcuni consigli utili alle aziende per implementare un progetto di Loyalty Management di successo. I benefici attesi si traducono nell’espansione del business trainata dall’incremento di alcuni KPI quali il Customer Lifetime Value (Valore del Ciclo di Vita del Cliente), l’Average Order Value (AOV) e la frequenza di acquisto.
“Oggi, i brand si trovano ad affrontare una concorrenza più forte, clienti più consapevoli e bisogni in continuo cambiamento, le persone sono molto più propense a cambiare brand di riferimento rispetto al passato – dichiara Mona Hajebi, Digital Solution Manager di Atlantic Technologies – Al fine di instaurare un rapporto di lunga durata, basato sulla fiducia, l’azienda è chiamata a creare interazioni continuative per aumentare il coinvolgimento e la fedeltà verso il marchio e i suoi prodotti”.
Per ottenere tali risultati, è necessario implementare una strategia loyalty supportata dalla tecnologia e da un partner specializzato. Tuttavia, affinché un progetto di loyalty management sia efficace, è importante prestare particolare attenzione ad alcuni fattori che, se non tenuti in considerazione e non analizzati adeguatamente, potrebbero compromettere la buona riuscita dell’implementazione, prima, e, successivamente, il raggiungimento dei risultati attesi.
Tra questi si trovano:
- La scelta del partner tecnologico. Per affidarsi al giusto partner è consigliabile vagliare alcune sue caratteristiche, quali: il grado di specializzazione dei mercati di riferimento e il supporto consulenziale e strategico che è in grado di fornire in tutte le fasi progettuali. Fondamentale è l’expertise in ambito change management: adottare un progetto di loyalty è una vera e propria evoluzione che riguarda vari dipartimenti, per questo deve essere supportata tramite comunicazione e la formazione.
- La definizione di un approccio metodologico chiaro e preciso. Basandosi su framework comprovati e affidabili, abilitare un controllo continuativo e un supporto che sia tecnologicamente valido: sono queste le componenti che possono guidare il progetto verso il successo. È necessario monitorarlo costantemente, ottimizzandolo sulla base dei risultati che emergono progressivamente.
- L’individuazione degli obiettivi. L’azienda deve avere ben chiari i traguardi da raggiungere (aumentare il tasso di retention, incrementare la frequenza degli acquisti o altro?) perché sono proprio questi ultimi ad influire sulla definizione del progetto. Inoltre, si suggerisce di effettuare una valutazione preliminare dello stato dell’azienda per comprendere come meglio agire, quali strumenti e canali sono da integrare e, infine, se l’infrastruttura esistente è adeguata a supportare l’implementazione.
- L’adozione di un approccio agile. Per sua natura, un progetto di loyalty evolve gradualmente e richiede costanti aggiustamenti e miglioramenti. Per garantire la buona riuscita dell’implementazione di un progetto di loyalty, bisogna approcciare questo cambiamento con una metodologia “agile” suddividendo il progetto in cicli brevi conosciuti con il termine “sprint”. Un’azione, questa, che consente non solo di rilasciare le funzionalità in tempo breve ma anche raggiungere gli obiettivi velocemente.
- La tecnologia: il motore di una strategia di loyalty management efficace. Nel caso in cui non sia già presente un modello dati strutturato, la scelta deve ricadere su una soluzione che sia facile da integrare nell’ecosistema aziendale di partenza – considerando sia i canali digitali, CRM e e-Commerce, ma anche quelli fisici. In aggiunta, la scelta deve essere orientata in base alle esperienze che si vorrà far vivere ai propri consumatori – che sicuramente dovranno essere fluide, positive e piacevoli.
La buona riuscita di progetto di loyalty management richiede un approccio olistico che integri una tecnologia avanzata, una chiara visione strategica e una costante collaborazione con un partner qualificato. Oggi, le aziende devono essere pronte a investire per essere più competitive e distinguersi, domani, nel proprio mercato di riferimento. Iniziare adesso consente anche di acquisire familiarità con le tecnologie che sono attualmente protagoniste – si pensi all’IoT o all’AI – per non trovarsi in futuro in una condizione di svantaggio rispetto ai propri competitor.