Reddito fisso: potenzialmente interessante l’high yield statunitense in un’ottica di rendimento all-in
Ad oggi, le reazioni dei mercati del fixed income al risultato sono state contrastanti. La reazione immediata alla prospettiva di un’era Trump – nazionalista e favorevole alla crescita – è stata l’aumento dei rendimenti dei Treasury statunitensi, che riflette le maggiori aspettative di spesa e di inflazione e l’irripidimento della curva dei rendimenti. Tuttavia, si è registrata una sovraperformance dei mercati obbligazionari europei e britannici, mentre gli spread di credito (che di solito sono correlati alle azioni) si sono ristretti, soprattutto negli Stati Uniti, contribuendo a compensare una certa volatilità dei titoli di Stato.
Al fine di capire se questa situazione si protrarrà, possiamo innanzitutto considerare il contesto osservato nel periodo prima delle elezioni. Abbiamo un ciclo di riduzione dei tassi, anche se ora potrebbe essere un ciclo leggermente meno incisivo rispetto alle attese, soprattutto negli Stati Uniti. Questo ha creato un ambiente piuttosto volatile per il fixed income. Di certo, i movimenti dei mercati dei Treasury, dei Gilt e dei Bund riflettono il fatto che non siamo più in un mondo a tassi zero. Pertanto, abbiamo complessivamente rendimenti più elevati – che stanno iniziando a scendere – ma anche una maggiore volatilità.
I rendimenti obbligazionari sono stati largamente positivi negli ultimi 12-18 mesi, anche se non in modo lineare. I livelli più elevati di carry e di rendimento creano un contesto migliore rispetto a quello che abbiamo avuto nel fixed income per alcuni anni, ma ciò comporta una maggiore volatilità, visto che il mercato cerca di anticipare se i cambiamenti nella curva dei rendimenti negli Stati Uniti avranno un impatto altrove.
Osservando il fixed income globale nel suo complesso, rileviamo che i titoli di Stato stanno rispondendo al quadro macroeconomico globale positivo, mentre più in basso sulla curva del credito, gli spread sono relativamente contenuti rispetto ai dati storici, aggiungendo un premio per il rischio di credito. Di conseguenza, gli spread del credito sono ragionevolmente interessanti, ma a nostro avviso da una prospettiva di rendimento totale l’attuale rendimento all-in dell’high yield statunitense lo rende più convincente per il prossimo anno o due. Al contrario, con l’aumento della probabilità di recessione in Europa, il mercato high yield europeo affronta un tasso di insolvenza potenzialmente più elevato, anche se è importante ricordare che questo mercato ha un profilo di rischio molto diverso rispetto al mercato statunitense, essendo generalmente di qualità superiore e di duration più breve.