Le opportunità derivanti dall’IA per il settore tech giapponese
Se guardiamo alla fase iniziale del periodo Covid, i titoli growth in Giappone hanno sovraperformato, in quanto le società che si aspettavano buoni livelli di utili hanno ottenuto buoni risultati. Poi, verso la metà del periodo Covid, le discussioni di mercato si sono concentrate su un periodo di inflazione e sui rialzi dei tassi d’interesse da parte della Fed e di altre banche centrali, ma non di quella giapponese. Questo spostamento ha portato a preferire i titoli value in Giappone rispetto ai titoli growth, in correlazione con l’aumento dei rendimenti dei Treasury USA. Con l’aumento dei rendimenti, il fattore di sconto applicato ai titoli growth ha pesato sui loro rapporti P/E, portando a una preferenza per i titoli value.
A settembre dello scorso anno, i titoli growth hanno iniziato ad emergere dalle sfide poste dalla pandemia di Covid-19. Da quasi un anno, gli indici value e growth del Tokyo Stock Price Index (TOPIX) si sono allineati, con differenze solo marginali. Ciò si allinea con l’allentamento dei rendimenti a lungo termine negli Stati Uniti, in quanto il mercato ritiene che l’inflazione sia sotto controllo e che la Fed stia iniziando il proprio percorso di allentamento monetario. Ciò ha stabilizzato il quadro generale, con il growth e il value che ora seguono un modello simile. Gli analisti hanno alzato le previsioni sugli utili dei titoli growth da noi preferiti e riteniamo che questo sia un argomento forte per cui questi titoli growth dovrebbero sovraperformare nei prossimi anni.
Disco: Un attore chiave nella produzione di semiconduttori
Quando si parla di titoli growth, i semiconduttori sono innegabilmente fondamentali. L’Asia svolge un ruolo significativo nella catena di fornitura dei semiconduttori e il Giappone era un tempo il principale produttore di chip al mondo. Le preoccupazioni per le catene di approvvigionamento e le tensioni geopolitiche hanno spinto il governo giapponese a intraprendere una massiccia campagna di investimenti. Tokyo Electron, il più grande produttore giapponese di semiconduttori per capitalizzazione di mercato, si colloca al quinto posto tra le aziende di materiali e attrezzature per semiconduttori al mondo, dopo l’olandese ASML e le statunitensi Applied Materials, Lam Research e KLA Corp. Ma concentriamoci su un altro attore chiave: Disco.
Disco è un produttore giapponese di utensili di precisione, specializzato nel settore della produzione di semiconduttori. L’azienda svolge un ruolo fondamentale nella produzione di chip per semiconduttori, fornendo attrezzature e materiali di consumo ad alta precisione per il taglio, la molatura e la divisione in dice dei wafer durante l’intero processo produttivo. Disco detiene una quota di mercato compresa tra il 70% e l’80% in quest’area di nicchia del processo di produzione dei chip. I suoi strumenti sono utilizzati nelle fasi finali per la molatura della parte posteriore dei wafer lavorati, rendendoli più sottili, e poi per tagliare i wafer in tanti dice, che vengono poi confezionati come chip finiti. La forza delle sue apparecchiature risiede nella capacità di gestire prodotti di grande valore nella fase finale della produzione, che conferisce a Disco un significativo potere di determinazione dei prezzi, in quanto i clienti preferiscono strumenti di prim’ordine in questa parte critica del processo.
Inoltre, il 20-30% dei ricavi di Disco proviene dai materiali di consumo, che vengono utilizzati durante tutto il processo e devono essere riordinati regolarmente. Ciò rende il 40-50 dei ricavi ricorrenti e ad alto margine. Questo modello di business è particolarmente vantaggioso durante le flessioni del mercato, in quanto conferisce una natura difensiva, il che è vantaggioso data la natura ciclica dell’industria dei semiconduttori.
Anche il nuovo tema caldo dell’intelligenza artificiale e dei data center rientra nel modello di business di Disco. I nuovi data center richiedono una memoria ad alta larghezza di banda, impilando i chip di memoria in verticale. Ad esempio, l’attesissima GPU Nvidia Blackwell impilerà 12 dice di memoria uno sopra l’altro, richiedendo che i dice siano più sottili e aumentando la domanda di mole ad alto valore di Disco. Prevediamo un forte potenziale di crescita e un aumento dei margini per l’azienda, nonostante siano già ad un livello elevato.
Il prezzo delle azioni della società è sceso del 50% durante l’estate, presentando a nostro avviso una buona opportunità di acquisto a lungo termine.
I motivi della nostra fiducia nei driver di mercato
Sebbene l’intelligenza artificiale rimanga un punto di riferimento importante, la discussione sulla fonte della crescita in Giappone è diventata più equilibrata. Alcuni investitori stanno mettendo in dubbio la sostenibilità a lungo termine degli investimenti in hyperscaler, cosa che noi consideriamo un risultato naturale. Ci sentiamo più a nostro agio quando esistono opinioni differenti in merito a questo argomento.
Anche la forza dello yen ha svolto un ruolo importante. Essendo Disco un’azienda esportatrice, il rafforzamento dello yen ha messo sotto pressione il prezzo delle azioni. Inoltre, il sell-off generale del mercato e il carry trade sullo yen hanno contribuito ai fattori macroeconomici che hanno influenzato l’azienda. Nonostante queste difficoltà, crediamo nel potenziale a lungo termine della società e in quello di altri titoli simili growth-oriented. Riteniamo che la storia dell’intelligenza artificiale sia solo all’inizio, in particolare per quanto riguarda la memoria ad alta larghezza di banda e i cambiamenti tecnologici nella produzione; prevediamo che questa società e altre beneficeranno in modo significativo di questi sviluppi.
Il settore dei semiconduttori, pur essendo ciclico, è pronto a crescere. Sono pochi i settori in Giappone con prospettive di crescita così forti.