PIMCO: Commento in vista della riunione della BCE – In modalità gestione del rischio
– Mentre si discuterà probabilmente se tagliare di 25 o 50 punti base nella riunione di giovedì, riteniamo che la BCE taglierà il tasso sui depositi di 25 punti base, dal 3,25% al 3%.
– Dal punto di vista della gestione del rischio, a un livello ancora restrittivo del 3%, qualsiasi shock al rialzo sull’inflazione può essere potenzialmente affrontato con un ritmo più lento di riduzioni dei tassi in futuro, mentre il taglio dei tassi offre una protezione aggiuntiva contro i rischi al ribasso.
– Riteniamo che le nuove proiezioni macroeconomiche dello staff dell’Eurosistema, compresi i numeri inaugurali del 2027, mostreranno probabilmente un’inflazione intorno all’obiettivo dalla metà del 2025 in poi. Tuttavia, affinché l’inflazione si evolva in linea con le aspettative della BCE e converga in modo duraturo verso l’obiettivo nel 2025, la crescita del costo del lavoro per unità di prodotto che torna a livelli ampiamente coerenti con un’inflazione del 2% rimane il prerequisito più importante.
– Data l’incertezza intorno all’intervallo di neutralità e l’inflazione interna ancora troppo elevata, che riflette in gran parte le persistenti pressioni sui prezzi nel settore dei servizi, è probabile che i tassi continuino a scendere verso la neutralità in modo graduale.
– Il dibattito sull’appropriata configurazione del tasso di riferimento neutrale è iniziato e si prevede che si intensificherà nei prossimi mesi. Nel complesso, quanto prezzato dal mercato ci sembra ragionevole, ma vediamo ulteriori rischi di ribasso per la crescita dopo le elezioni americane.
– La valutazione di un tasso terminale di circa l’1,8% per la seconda metà del prossimo anno rimane sostanzialmente coerente con le nostre stime sul tasso neutrale per l’area dell’euro.