Weekly Newsletter di Cassa Lombarda: l’analisi settimanale dei mercati finanziari (a cura dell’Advisory)

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Macro review

In US, l’indice PMI Manifatturiero di S&P Global è migliorato in novembre a 49,7 da 48,8 di ottobre: il consensus era 48,8. L’indice ISM Manifattura è salito a 48,4 da 46,5 del mese precedente, gli economisti si aspettavano un incremento più modesto a 47,5. La spesa per costruzioni negli Stati Uniti è cresciuta dello 0,4% a ottobre, a fronte di un aumento dello 0,2% previsto dagli economisti. Di contro, si è vista una crescita oltre le attese delle richieste di sussidi di disoccupazione a novembre negli Stati Uniti: +9.000 rispetto al dato precedente, raggiungendo quota 224.000 nella settimana conclusasi il 30 novembre, la previsione di Bloomberg indicava 215.000 richieste. Sul fronte europeo, in Francia è caduto il governo Barnier, lasciando aperte le porte ad una situazione caotica. La mozione di sfiducia della gauche è stata votata anche dal partito di Le Pen. Macron vuole eleggere un successore in tempi brevi, il governo Barnier è stato il più breve della Quinta repubblica.

Azioni

Grazie al solito rally di Wall Street (S&P 500 +0,96%, Nasdaq +3,34%), l’indice MSCI World, che raccoglie le principali borse sviluppate, ha chiuso la terza settimana positiva di seguito (+1,2%) e sul sesto record storico consecutivo, a 3.860 punti. Con questo ritmo, dicembre potrebbe essere il decimo mese positivo su dodici nel corso del 2024. Il bilancio del 2024 al momento è +21,60%. Per sette volte nel terzo millennio l’indice è riuscito a incamerare un bilancio finale superiore al +20%, l’anno migliore è stato il 2023: +30,8%. Per otto volte ha registrato un bilancio in rosso, l’anno peggiore è stato il 2008 (crack di Lehman Brothers): -42%.

Obbligazioni

Il BTP decennale chiude la settimana al 3,19% di rendimento, mai così basso dall’agosto 2022. Spread 10y Italia vs. Francia ai minimi dal 2008 a quota 32 pb da 110 pb di inizio anno, scende a 109 punti base anche lo spread Italia vs. Germania, livello più basso da tre anni esatti. Poco mosso il rendimento del Treasury decennale a 4,15%, a valle dei dati sul mercato del lavoro USA meno entusiasmanti del previsto. Bund decennale a 2,11%, sul livello più basso dell’anno, OAT al 2,87%, lo stesso rendimento del titolo di Stato della Grecia (2,88%). La BCE può gradualmente ridurre i costi di finanziamento fino a livelli che non limitino più l’attività economica, ma non dovrebbe spingersi troppo oltre, secondo il membro del Consiglio direttivo Joachim Nagel (falco). Con la crescita dei prezzi al consumo nell’area dell’euro che sta rallentando in gran parte come previsto, “i tassi di interesse dovrebbero convergere lentamente a un ritmo misurato verso il territorio neutrale (2%)”, ha aggiunto, … senza agire “troppo frettolosamente”.

Valute e materie prime

In calo di 0,67% il bilancio della settimana per il Bloomberg Commodity Index. Gas Naturale USA sotto i riflettori, l’Energy Information Administration (EIA) ha segnalato un calo significativo nel numero di piedi cubi di gas naturale immagazzinato nel sottosuolo la scorsa settimana. Il rapporto mostra una diminuzione di 30 miliardi di piedi cubi, una cifra che ha colto di sorpresa gli analisti. Questa contrazione molto superiore alle stime implica una domanda più forte di gas naturale, che potrebbe potenzialmente influenzare i prezzi nel prossimo futuro. Petrolio poco mosso (-1,17%), l’OPEC+ ha annunciato l’intenzione di posticipare gli aumenti dell’offerta di tre mesi, pur aggiungendo barili a partire da aprile a un mercato che si prevede sarà in eccesso di offerta. L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio e i suoi alleati, in particolare, hanno concordato di rinviare l’incremento delle forniture ad aprile 2025 e questo proseguirà fino a settembre 2026, a un ritmo più lento rispetto a quanto previsto inizialmente. Poco sotto la parità il prezzo dell’Oro (-0,37%), quinta settimana negativa delle ultime sei, un dato che contrasta vistosamente con le proiezioni di molti importanti broker che vedono l’oro più vicino ai 3mila dollari piuttosto che ai 2.500 usd. Bilancio della settimana piatto per il dollaro (0,08%), a fare scaturire le vendite è stato l’aumento del numero dei sussidi di disoccupazione, ciò ha contribuito ad aumentare le scommesse su un taglio dei tassi il 18 dicembre.

Outook

A catalizzare l’attenzione degli operatori saranno la riunione di politica monetaria della BCE (giovedì 12/12), la conferenza stampa della presidente Christine Lagarde e i dati sull’inflazione USA (mercoledì 11/12). Per l’Eurozona si attendono anche la fiducia degli investitori Sentix e la produzione industriale. Guardando ai singoli Paesi del blocco europeo, per la Germania si attendono l’inflazione e la bilancia commerciale. Per l’Italia è in agenda la produzione industriale. Nel caso di Francia e Spagna, focus sui dati che misurano l’andamento dell’inflazione. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, riflettori puntati sulle vendite all’ingrosso, sulle aspettative di inflazione dei consumatori elaborate dalla Fed di New York, sull’inflazione, sul report NFIB, sui prezzi alla produzione e sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione.