Dollaro: l’effetto “Trump trade” perde slancio

Ricardo Evangelista, Senior Analyst di ActivTrades -

L’indice del dollaro è stabile all’inizio della sessione europea e fatica a recuperare le perdite della sessione precedente. Il biglietto verde è ora quasi il 2% al di sotto del picco dell’anno di metà gennaio. Il cosiddetto “Trump trade”, che ha dominato il sentiment del mercato dalle elezioni presidenziali di novembre, sembra aver perso slancio, almeno per ora. Gli investitori non sono più concentrati sul potenziale impatto dei dazi sui prezzi al consumo, che potrebbe far salire l’inflazione e indurre la Federal Reserve ad assumere un atteggiamento più aggressivo – uno scenario che di solito sostiene la forza del dollaro. Al contrario, le preoccupazioni per l’impatto del protezionismo sulla crescita economica hanno guadagnato terreno, indicando la possibilità di una crescita più lenta e di una Fed più accomodante, che a sua volta pesa sul dollaro.