Settore alimentare: per l’81% degli italiani è al centro della vita e del futuro del paese
In Italia, l’alimentare non è solo un settore produttivo: è un ambito che tocca la vita quotidiana di milioni di persone e influisce in modo diretto sulle scelte e i valori della società. Per l’81% degli italiani, le decisioni prese dalle aziende di questo comparto hanno un impatto rilevante sulla qualità della vita nel nostro Paese, e quasi l’80% ritiene che influenzino anche il contesto globale.
Tre sono le aree che gli italiani indicano come prioritarie: la tutela dell’ambiente, l’offerta di prodotti e servizi di qualità superiore, e un impatto positivo sul tessuto sociale e comunitario. Tuttavia, proprio su questi fronti si registra il maggiore scollamento tra ciò che le persone si aspettano e quanto effettivamente sperimentano, segno che le imprese hanno ancora molta strada da fare per colmare il divario.
A emergere è il profilo di un consumatore sempre più consapevole, attento a temi come sostenibilità, riduzione degli sprechi, filiera corta e utilizzo di imballaggi ecocompatibili. Una consapevolezza che si traduce in comportamenti concreti, come la preferenza per i prodotti locali, l’acquisto di alimenti sfusi e l’attenzione alla composizione e all’origine degli ingredienti.
Un altro dato interessante riguarda i cosiddetti “consumatori esperti”, che mostrano una propensione più marcata alla ricerca di informazioni approfondite (79%) e alla condivisione delle proprie opinioni (66%) rispetto alla media nazionale. Sono proprio loro a ridurre il gap tra aspettativa e realtà, valutando in modo più positivo le esperienze di acquisto e il comportamento delle aziende, soprattutto quando la comunicazione è trasparente, chiara e supportata da dati concreti.
In questo senso, la reputazione aziendale è sempre più legata alla capacità di dimostrare, attraverso fatti, l’impegno su tematiche ambientali, sociali e di governance. La sicurezza alimentare, ad esempio, è un tema centrale per il 77,5% degli intervistati, che chiedono informazioni chiare già in etichetta, insieme a una maggiore attenzione alla salute, alla nutrizione e alla responsabilità lungo tutta la filiera produttiva.
Tra i valori ESG più sentiti nel comparto alimentare spiccano il rispetto per i consumatori (75,1%), la lotta all’inquinamento di aria, acqua e suolo (73,1%) e la tutela della biodiversità (72,6%). Un impegno che le aziende non possono più permettersi di trascurare se vogliono mantenere la fiducia e il consenso del pubblico.
In questo scenario, diventa essenziale offrire ai consumatori strumenti e garanzie per orientarsi verso scelte più consapevoli, responsabili e attente alla qualità reale dei prodotti. Promuovere una cultura alimentare fondata su valori ambientali, etici e culturali significa anche sostenere pratiche trasparenti e produzioni autentiche lungo tutta la filiera.
In tale contesto si inserisce il sistema di certificazione ITA0039, sviluppato da ASACERT, che si propone come punto di riferimento per la tutela dell’autentico Made in Italy. Attraverso un network globale di ristoranti certificati e strumenti digitali come l’app ITA0039, il protocollo consente ai consumatori di verificare l’origine dei prodotti e di riconoscere le eccellenze gastronomiche italiane, contribuendo concretamente alla riduzione degli sprechi e al contrasto dell’Italian Sounding.