Gruppo Unipol

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Approvati i risultati del primo semestre 2016

? Utile netto consolidato a 276 milioni di euro (446 milioni nel primo semestre 2015 che aveva beneficiato in modo straordinario del risultato della gestione finanziaria)
? Raccolta diretta assicurativa a 8,4 miliardi di euro (-3,4% rispetto al primo semestre 2015)
? Danni: 4,0 miliardi di euro (-1,7%)
? Vita: 4,4 miliardi di euro (-4,8%)
? Combined ratio netto riassicurazione al 96,3% (97,2% nel primo semestre 2015)
? Margine di solvibilità consolidato Solvency II pari al 140%1

Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza di Pierluigi Stefanini, ha approvato i risultati consolidati del Gruppo al 30 giugno 2016. 

Nei primi sei mesi dell’anno il Gruppo Unipol realizza un utile netto consolidato pari a 276 milioni di euro rispetto ai 446 milioni realizzati nel primo semestre 2015 che aveva beneficiato, nella gestione finanziaria, di rilevanti plusvalenze concentrate in gran parte nei primi tre mesi del 2015 e non ripetute nell’anno in corso.

Il risultato ante imposte del comparto assicurativo è pari a 461 milioni di euro (784 milioni nel primo semestre 2015). A tale risultato contribuiscono il settore Danni per 268 milioni di euro (534 milioni nei primi sei mesi del 2015) e il settore Vita per 193 milioni (250 milioni nel primo semestre 2015).

Nel semestre la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si attesta a 8.408 milioni di euro (-3,4% rispetto agli 8.701 milioni al 30 giugno 2015). 

Settore Danni
La raccolta diretta Danni al 30 giugno 2016 è pari a 4.011 milioni di euro (-1,7% rispetto ai 4.082 milioni del primo semestre 2015). A tale ammontare contribuiscono il Gruppo UnipolSai con 3.685 milioni di euro (-2,3% rispetto ai 3.772 milioni del primo semestre 2015) e le altre compagnie direttamente controllate da Unipol Gruppo Finanziario (UniSalute, Linear e Arca Assicurazioni) con 326 milioni di euro (+5,3% rispetto ai 309 milioni del primo semestre 2015). In particolare UniSalute è riuscita a valorizzare le proprie competenze specialistiche, raccogliendo premi per 197 milioni di euro (177 milioni al 30 giugno 2015, +11,3%).

La raccolta dei premi Auto, pari a 2.228 milioni di euro (-4,4% rispetto ai 2.331 milioni al 30 giugno 2015), ha registrato un incremento del portafoglio pari a circa 160 mila polizze rispetto al primo semestre 2015. Il comparto Non Auto registra una maggiore tenuta con una raccolta pari a 1.784 milioni di euro (+1,9% rispetto ai 1.751 milioni al 30 giugno 2015) grazie al buon andamento del business legato alle persone. Dal punto di vista della redditività tecnica il positivo andamento registrato nei rami Non Auto ha consentito di compensare gli effetti del continuo calo del premio medio R.C.Auto determinato dalla forte pressione competitiva in atto.

In questo contesto il Gruppo Unipol registra, al 30 giugno 2016, un combined ratio2 del 96,3% (94,7% sui premi da lavoro diretto) in miglioramento rispetto al 97,2% dello stesso periodo del 2015. Il loss ratio2 si attesta a 69,3% (70,3% al 30 giugno 2015). L’expense ratio2 è pari a 27,0% in linea con il 26,9% dello stesso periodo 2015.

Il risultato ante imposte del settore è positivo per 268 milioni di euro (534 milioni nei primi sei mesi del 2015).

Settore Vita
Nei primi sei mesi del 2016 la raccolta diretta complessiva è pari a 4.396 milioni di euro, in calo del 4,8% rispetto ai primi sei mesi del 2015. In un contesto di mercato ancora caratterizzato da elevata volatilità e tassi di interesse molto contenuti, o addirittura negativi sul breve e medio termine, l’offerta commerciale è stata riorientata verso prodotti Multiramo.

La raccolta diretta di UnipolSai è pari a 1.593 milioni di euro (-12,0% rispetto al primo semestre 2015). Nell’ambito del canale della bancassicurazione, il Gruppo Arca Vita ha realizzato una raccolta diretta per 1.360 milioni di euro (+22,9% rispetto ai 1.107 milioni del primo semestre 2015), mentre il Gruppo Popolare Vita, con premi pari a 1.384 milioni di euro, registra un calo del 13,4% (1.597 milioni nel primo semestre 2015).
Il risultato ante imposte del settore è positivo per 193 milioni di euro (250 milioni nel corrispondente periodo del 2015).

Settore bancario
Il risultato economico lordo del settore bancario al 30 giugno 2016 è positivo per 2 milioni di euro (6 milioni al primo semestre 2015). Al 30 giugno 2016 la raccolta diretta di Unipol Banca3 si attesta a 9.675 milioni di euro (-3,1% rispetto al dato di fine 2015). Gli impieghi4 verso la clientela ammontano a 8.665 milioni di euro (8.766 milioni a fine 2015, -1,2%). Con riferimento al portafoglio crediti deteriorati, si registra un calo di circa 40 milioni dei crediti deteriorati lordi rispetto al dato del 31 marzo 2016 (continuando con il trend di decrescita che ha avuto inizio da fine 2015) e l’aumento del coverage ratio che sale al 45,2% nel complesso e al 57,8% per i crediti in sofferenza.

A livello di Gruppo Bancario Unipol il CET 1 è pari al 16,3%.

Settore Immobiliare
L’operatività continua a essere incentrata nelle attività di ristrutturazione e di valorizzazione di alcuni importanti immobili in portafoglio, in particolare nella città di Milano.

Il risultato ante imposte del settore è negativo per 10 milioni di euro (-81 milioni al 30 giugno 2015). 

Settore holding e altre attività
E’ proseguita l’attività di sviluppo commerciale delle società diversificate e di efficientamento dei costi della capogruppo. Tale attività, insieme alle azioni di risanamento messe in atto negli scorsi esercizi e ancora in corso, ha permesso di ottenere risultati in graduale miglioramento.

In particolare nel comparto alberghiero Atahotels registra utili, conseguendo al 30 giugno 2016 un risultato positivo di circa 2 milioni di euro. Si segnala, inoltre, la messa in liquidazione del Centro Oncologico Fiorentino.

Il risultato ante imposte del settore è negativo per 58 milioni di euro (-61 milioni nel primo semestre 2015)

Gestione finanziaria
La redditività del portafoglio, pur in un’ottica di conservazione del profilo rischio/rendimento degli attivi e di coerenza tra le attività e le passività assunte verso gli assicurati, ha ottenuto nel periodo considerato un rendimento significativo, pari al 3,6% degli asset investiti.

E’ proseguita nel semestre la politica di riduzione graduale dell’incidenza dei titoli governativi domestici nell’ambito di una progressiva diversificazione verso un incremento selettivo dei titoli corporate e altre attività finanziarie.

Situazione patrimoniale
Al 30 giugno 2016 il Patrimonio netto ammonta a 8.006 milioni di euro (8.445 milioni al 31 dicembre 2015) di cui 5.464 milioni di pertinenza del Gruppo. La riserva AFS è pari per il primo semestre 2016 a 769 milioni di euro (982 milioni al 31 dicembre 2015).

Il margine di solvibilità del Gruppo, calcolato secondo la normativa Solvency II, è pari al 140%1, in calo rispetto al 150%1 di fine 2015 per gli effetti prevalentemente derivanti dall’andamento dei mercatifinanziari in questo primo periodo dell’anno.

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1 Dato calcolato in Standard Formula con l’utilizzo degli USP (Undertaking Specific Parameters)
2 Netto Riassicurazione
3 Comprese le sue controllate ed esclusa la raccolta collateralizzata presso la Cassa Compensazione e Garanzia
4 Al netto degli accantonamenti a livello di U.G.F. SpA


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