Covip : via dal fondo pensione chi non versa entro 60 giorni

Walter Quattrocchi -

Perere dell’Authority in risposta ad un fondo pensione aperto

Se l’iscritto ad un fondo pensione non versa il contributo il fondo può risolvere il contratto senza preavviso.
Questo è il parere della Covip, l’autorità di vigilanza dei fondi pensione, in risposta ad un quesito posto da una società istitutrice di un fondo pensione aperto.

Posizioni nulle o incapienti
Il fondo pensione chiede autorizzazione alla Covip di inserire nel modulo di adesione alla previdenza integrativa le seguenti previsioni di risoluzioni automatiche del contratto:

  • se l’iscritto non effettua almeno un versamento entro sei mesi dalla sottoscrizione del modulo di adesione (posizioni “nulle”);
  • previo invio di informativa: se, successivamente al primo versamento, il valore della posizione individuale finisce per divenire inferiore all’importo annuale delle spese di gestione, a seguito di interruzione dei versamenti dovuti ( definita “incapiente “);
  • senza rimborso delle somme residue, previo invito a fare un versamento entro 30 giorni: quando il valore della posizione è pressoché nullo (vicino allo zero).

Il parere della Covip .
La risposta della Covip è positiva sulle prime due soluzioni operative, mentre non accoglie la terza proposta, quella di risoluzione “senza alcun obbligo di restituzione” di somme residue. Il parere della Covip opera una distinzione tra futuri aderenti e coloro che già sono iscritti a un fondo pensione.

Futuri iscritti.
Riguardo ai primi (futuri iscritti), la Covip condivide l’opportunità di introdurre clausole risolutive espresse all’interno del modulo di adesione, che sia funzionale a chiarire a fronte di quali inadempienze può intervenire la risoluzione del rapporto (come, ad esempio, nel caso di mancato versamento della prima contribuzione ovvero di successivo integrale azzeramento della posizione individuale).
Anche riguardo ai tempi, la Covip ritiene sufficiente il termine di sei mesi dall’adesione per effettuare la prima contribuzione.
Aggiunge, però, che è opportuno che tale clausola sia anche riportata nel regolamento del fondo pensione e all’interno della nota informativa . In ogni caso, precisa la Covip, la risoluzione non potrà mai operare in via automatica, diversamente da quanto ipotizzato nel quesito, essendo sempre necessario che il soggetto, nel cui interesse è stata pattuita la clausola risolutiva, comunichi al soggetto inadempiente l’intenzione di avvalersene (art. 1456 codice civile).

Attuali iscritti.
Nel caso un iscritto non effettua almeno un versamento entro sei mesi dalla sottoscrizione del modulo di adesione, spiega la Covip, è necessario trasmettere preventivamente
all’ interessato una diffida ad adempiere, che consenta di evitare la risoluzione del contratto procedendo a fare un versamento entro un termine predefinito, preferibilmente non inferiore a 60 giorni.