Investitori istituzionali globali pronti ad affrontare i rischi di mercato con un approccio attivo nel 2018

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Secondo una recente indagine condotta da BlackRock, nell’attuale scenario di bassi tassi di interesse e valutazioni relativamente elevate per gli asset rischiosi i grandi investitori istituzionali globali cercano di proteggersi dal rischio di una svolta negativa mantenendo la liquidità in portafoglio e aumentando l’esposizione verso selezionate strategie attive.

Mentre il 65% dei clienti prevede di lasciare invariate le posizioni di liquidità per l’anno in corso, l’indagine rivela un interesse degli investitori istituzionali per la gestione attiva in diverse classi di attivo alternative, compresi asset illiquidi e hedge fund, anche nell’ambito delle azioni quotate.

Secondo l’indagine, condotta su 224 clienti istituzionali globali che rappresentano un patrimonio complessivo di 7.400 miliardi1 di dollari, sul mercato privato gli asset illiquidi o reali si confermano favoriti da parte di questa tipologia di investitori e qnche quelli con i maggiori flussi di investimento. Tre quinti (60%) degli investitori istituzionali a livello mondiale prevedono di aumentare l’allocazione nei settori Infrastrutture e Rinnovabili.

Anche il Real Estate appare favorito: oltre due quinti (42%) degli investitori istituzionali sono intenzionati ad ampliare l’esposizione verso questa asset class, mentre più di due quinti degli intervistati (43%) intendono aumentare l’allocazione nel private equity a livello globale.

“Rivelando l’intenzione di spostarsi verso i mercati privati e altre strategie decisamente attive, i clienti riconoscono il persistere di rischi a livello mondiale e il valore dell’abilità dei gestori di portafoglio. Nonostante la crescita globale sincronizzata, nel complesso le nostre aspettative di rendimento per la maggior parte dei segmenti di investitori istituzionali sono nettamente inferiori ai loro obiettivi”, ha commentato Edwin Conway, Global Head of Institutional Client Business di BlackRock. “Mantenere gli attuali livelli di liquidità e aumentare l’esposizione verso i gestori attivi può sembrare un controsenso, ma molti dei nostri clienti seguono proprio questa duplice strategia per controllare il rischio e la potenziale volatilità dei mercati”.

Raccolta positiva per gli hedge fund, favoriti gli azionari attivi

Gli hedge fund sembrano riconquistare il favore degli investitori, i quali prevedono di aumentare l’esposizione verso questo segmento nel 2018 dopo averla intenzionalmente ridotta nel 2017. Un quinto degli intervistati (20%) intende accrescere l’allocazione agli hedge fund.
Nonostante il previsto calo generalizzato delle posizioni azionarie, quasi un quarto degli investitori istituzionali (24%) prevede di spostarsi dagli investimenti indicizzati a quelli attivi, mentre il 16% intende fare il contrario.

Nuovi flussi di capitale verso il credito alternativo

A livello mondiale la ricerca di rendimento conferma l’interesse per le forme di credito alternative come il credito a privati, con oltre la metà dei rispondenti (58%) intenzionata ad aumentare queste esposizioni.

Nel settore del credito in generale anche i mercati emergenti appaiono favoriti: quasi due quinti (37%) sono intenzionati ad aumentare le allocazioni in questo ambito. Nel complesso si prevede una minore esposizione verso le allocazioni core e core plus (28%), un trend confermato di anno in anno dai risultati dell’indagine.

“Nell’attuale contesto di performance stellari – aggiunge Conway – siamo convinti che quest’anno gli investitori istituzionali dovranno prendere decisioni attive per i loro portafogli. Da tempo parliamo con i nostri clienti della necessità di adottare strategie alternative per aggiungere fonti diversificate di rendimento e compensare il livello dei tassi. E’ una soddisfazione constatare la fedeltà a queste tipologie di attivi che stanno lentamente diventando la norma per gli investitori istituzionali in cerca di fonti di rendimento differenziate, protezione dall’inflazione e investimenti controciclici”.