Venti favorevoli per gli asset rischiosi nel medio termine

Nadège Dufossé -

Dopo una posizione di overweight assunta a inizio anno, Candriam ha tagliato la sua esposizione sull’azionario passando, a inizio marzo, a un posizionamento neutral.

La crescita oltre il primo semestre 2018 dovrebbe rimanere solida, ma abbiamo notato un aumento dei rischi al ribasso in relazione al nostro scenario centrale in quanto lo slancio macro sta toccando il picco, la normalizzazione monetaria negli Stati Uniti sta accelerando e le preoccupazioni circa il protezionismo si stanno intensificando. Dall’altro lato, la stagione degli utili in arrivo presenta invece dei rischi al rialzo. Chiaramente, stiamo cercando un buon punto d’ingresso durante questo trimestre per aumentare la nostra esposizione azionaria, una volta che le acque si saranno calmate.

Il nostro scenario principale

Da un punto di vista macroeconomico, il nostro scenario principale prevede che il contesto globale rimarrà favorevole per gli asset rischiosi nel medio termine. L’economia mondiale sta crescendo e dovrebbe espandersi ulteriormente, in gran parte grazie a una crescita più robusta proveniente dai mercati emergenti. La crescita statunitense è guidata dai consumi supportati da un forte miglioramento dell’occupazione e da redditi delle famiglie più elevati. Nel 2018, l’economia globale dovrebbe registrare livelli di crescita più forti dello scorso anno, mentre il 2019 dovrebbe continuare mostrare livelli di attività al di sopra del potenziale in molte regioni. In tale contesto, le valutazioni azionarie sembrano attraenti, in particolare se comparate con le obbligazioni.

Rischi al ribasso

La recente escalation nella retorica della guerra commerciale pone un rischio al nostro scenario di crescita solida e di inflazione moderata. C’è stato un leggero impatto top down finora, tuttavia un’escalation verso un vero e proprio conflitto commerciale non porterebbe a nessun vincitore, ma solo a perdenti di diversa entità. Ci aspettiamo che, fino al 22 maggio – quando si chiuderà il periodo di consultazioni pubbliche sui dazi proposti dagli Stati Uniti sui prodotti cinesi – prevarrà l’incertezza. Inoltre, potrebbero emergere altri rischi geopolitici, specialmente nel Medio Oriente. In aggiunta a ciò, sebbene la proiezione mediana del FOMC continui a evidenziare tre rialzi per il 2018, gli aumenti dei tassi sono destinati comunque ad accelerare. Stando alle proiezioni mediane della Fed, c’è un rischio al rialzo sui tassi d’interesse, che potrebbe appiattire ulteriormente la curva dei rendimenti statunitense.

Rischi al rialzo

La stagione delle trimestrali relative al primo trimestre, che inizia questa settimana, dovrebbe portare dei risultati robusti. La prossima stagione degli utili ha un’importanza cruciale, poiché le revisioni di consenso dell’EPS dello S&P 500 dall’inizio dell’anno sono aumentate del 5%, laddove normalmente la stagione prima degli utili rpresenta tagli del 3%-4%. I rischi al rialzo per gli utili del primo trimestre si basano sul forte slancio ciclico, sull’incremento dei prezzi del petrolio, sul consequenziale indebolimento del dollaro USA e sui benefici della riforma fiscale.


Nadège Dufossé – Head of Asset Allocation – Candriam Investors Group