Candriam Engagement Report 2017: condizioni di lavoro eque, transizione energetica ed etica degli affari in cima all’agenda
Candriam Investors Group ha pubblica il suo “Engagement and Proxy Voting Report 2017”. I report sono parte della strategia di comunicazione informativa di Candriam e ne definiscono l’impegno, le strategie sostenibili e il comportamento di voto nelle assemblee generali annuali nel 2017.
“Crediamo fermamente nella titolarità attiva e in particolare nell’impegno, in quanto contributi fondamentali per la mitigazione del rischio e la creazione di valore per i nostri clienti”, afferma Isabelle Cabie, Global Head of Responsible Development a Candriam. “Vogliamo avere un impatto coinvolgendo in modo specifico le aziende e vediamo una crescente disponibilità da parte delle società ad ascoltare gli interessi degli investitori. Sono particolarmente ricettive alle numerose iniziative di collaborazione a cui abbiamo aderito negli ultimi anni”.
Engagement Report 2017: dialogo per un comportamento più sostenibile delle imprese
Il divario retributivo tra i sessi e la valutazione dei diritti umani hanno dominato l’impegno di Candriam per condizioni di lavoro eque nel 2017, che ha visto diverse grandi aziende iniziare a pubblicare i dati sui divari retributivi di genere, essenzialmente in conseguenzaalla disclosure relativa alla parità salariale nel Regno Unito, divenuta obbligatoria da aprile 2018. Sebbene siano stati fatti alcuni passi nella giusta direzione, la maggior parte dei gap salariali sono ancora a doppia cifra. Candriam ha votato a favore di una maggiore trasparenza nella retribuzione di genere in aziende come Alphabet, Oracle e MasterCard inc. “In qualità di asset manager socialmente responsabile, vogliamo promuovere la parità di genere, colmare il divario retributivo di genere e portare avanti l’equilibrio di genere nel processo decisionale”, afferma Isabelle Cabie.
Un’altra parte rilevante del diaologo di Candriam con i singoli emittenti ha riguardato i diritti umani e del lavoro. Candriam osserva il modo in cui le aziende affrontano temi fondamentali come la salute e la sicurezza dei lavoratori, i diritti sindacali, la parità di trattamento e la giusta remunerazione. Negli ultimi anni, diversi incidenti hanno ricordato a tutti i player economici, compresi gli investitori, le possibili conseguenze delle accuse relative alle condizioni di lavoro. “Riteniamo che il capitale umano sia davvero il patrimonio principale di un’azienda, in quanto parte del processo di mappatura del rischio”, afferma Isabelle Cabie. “Invitiamo le aziende esposte a importanti controversie ad avviare un dialogo e dopo decidiamo se escluderle o meno dal nostro universo SRI.”
Nel 2017, Candriam ha scelto anche di sostenere attivamente la ShareAction’s Workforce Disclosure Initiative (WDI), che mira a una maggiore trasparenza nel modo in cui le aziende gestiscono le condizioni di lavoro dei propri dipendenti.
Sebbene la parità delle condizioni di lavoro sia stato il tema principale del dialogo (42%), la transizione energetica mantiene una sua importanza relativa (33%). Con le questioni climatiche che entrano nella sezione dei rischi dei report finanziari, l’informazione diviene fondamentale per consentire agli investitori di cogliere meglio l’entità dei rischi o delle opportunità a cui sono esposti. Candriam sostiene la Carbon Disclosure Initiative dal 2004 e nel 2017 ha scelto di impegnarsi attivamente con 19 emittenti, spingendoli a rispondere a questionari specifici sul clima. Durante una revisione del settore assicurativo, sono stati avviati singoli dialoghi con tre assicuratori europei ai quali è stato chiesto di descrivere nel dettaglio la loro esposizione ai cambiamenti climatici e alla transizione energetica. Candriam ha inoltre supportato le risoluzioni sul clima degli azionisti di Shell ed Exxon . Nel 2017 Candriam ha anche aderito all’iniziativa Climate Action 100+ lanciata dai PRI (Principles for Responsible Investment).
Complessivamente, Candriam si è impegnata con 159 società nel 2017 (rispetto alle 96 del 2016) su temi ambientali, sociali e di governance (ESG). Malgrado l’aumento del 65% delle aziende contattate quest’anno, il team Responsible Development di Candriam è riuscito a migliorare il tasso di reazione del 44% (dal 39% dello scorso anno). Le aziende europee costituiscono ancora la maggior parte dei contatti avviati, con il 59% del totale, seguono le società del Nord America (20%), dell’Asia Pacifico (11%) e quelle dei Paesi emergenti (10%).
Proxy Voting Report 2017: gli sviluppi della corporate governance rimangono in cima all’agenda
Nel 2017 Candriam ha partecipato a 538 riunioni, votando su 7.193 risoluzioni. Candriam ha partecipato a 178 riunioni di società europee (il 33% del nostro raggio d’azione) e a 360 ??riunioni di società internazionali. In Europa, i mercati in cui Candriam si è confrontata con il maggior numero di riunioni ordinarie e straordinarie sono stati il ??Regno Unito (20%), la Francia (19%) e la Germania (14%). Le preoccupazioni principali riguardavano la remunerazione degli amministratori, le questioni relative al capitale azionario e l’elezione dei direttori.
La remunerazione è rimasta in cima all’agenda degli investitori nel 2017 ed è stata una delle principali preoccupazioni di Candriam in quanto il tasso di approvazione su questo tema è pari solo al 66,3%. I principali motivi di preoccupazione sulla remunerazione sono la scarsa trasparenza, un aumento ingiustificato e l’assenza di un legame della remunerazione con la performance. Candriam si è opposta alle decisioni sulla remunerazione di società tra cui Sartorius Stedim Biotech, Statoil e JCDecaux.
Nel 2017 Candriam ha votato 210 risoluzioni degli azionisti (206 nel 2016). Sebbene la maggior parte delle risoluzioni riguardasse questioni specifiche di una società come le elezioni dei direttori o le modifiche dello Statuto, 64 risoluzioni riguardavano specificamente temi ambientali e sociali. Il supporto per una maggiore disclosure sui cambiamenti climatici è stato particolarmente significativo nel 2017 e rimarrà fondamentale anche nel 2018 per le assemblee degli azionisti. Candriam ha inoltre sostenuto decisioni sul divario retributivo di genere, dando voce alle preoccupazioni degli investitori sul tema della discriminazione in tutti i settori.
Gli investimenti sostenibili di Candriam pesano per quasi il 30% sugli AuM
Alla fine di marzo 2018, Candriam gestiva il 29% dei propri asset in processi di screening SRI.
Dal 2015, la società ha iniziato a rendere nota – come parte dell’accordo Montreal Pledge – l’impronta di carbone dei propri fondi SRI e continuerà a farlo annualmente. Candriam è inoltre un firmatario fondatore dei Principles of Responsible Investment (PRI) delle Nazioni Unite e firmatario e membro di quasi 40 iniziative di collaborazione su scala globale per promuovere le best practice ambientali, sociali e di governance nell’asset management.