Diminuiscono le carte erogate in Italia, ma si alza il limite di credito

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Continua anche nel secondo semestre del 2019 il trend negativo di erogazione di nuove carte in Italia osservato nel confronto tra il primo semestre del 2019 con quello del 2018. Lo conferma la più recente ricerca condotta dall’osservatorio Experian che ha analizzato i dati del secondo semestre del 2019, confrontandoli con il secondo semestre del 2018.

L’eccezione di questo trend negativo è rappresentata dalla Generazione Z (19-23 anni) che registra un aumento del’11,92% e dall’aumento dell’importo medio di credito che cresce del 10% fino a raggiungere i 2.160€.

Questi i risultati in maggiore dettaglio:

  • Nel secondo semestre 2019 e rispetto al secondo semestre 2018, è calata l’erogazione di carte in quattro delle cinque classi generazionali analizzate
    • -12,45 % per i Senior (fino al 1945)
    • -8,29% per i Baby Boomer (1945-1960)
    • -9,30% per la Generazione X (1960-1980)
    • -6,37 per la Generazione Y o Millennial (1981-1995).
    • Unico segno positivo per la Generazione Z (dal 1996), con un +11,92%. Le carte erogate in questa fascia d’età però rappresentano solo l’1,19% del totale.
  • La Lombardia si conferma la regione regina in termini di carte erogate, seguita da Lazio e Campania
  • Solo tre regioni registrano dati positivi, Trentino-Alto Adige (+6,32%), Molise (+0,62%) e Calabria (+0,28%)
  • Il limite medio di credito è aumentato a 2.160€ rispetto a 1.960€ del secondo semestre del 2018

A partire da questa edizione dell’osservatorio, Experian ha avviato una collaborazione con APSP, Associazione Prestatori di Servizi di Pagamento, per l’analisi e il commento dei dati riscontrati.

“Il dato positivo della Generazione Z non basta per invertire il trend negativo generale per quanto concerne l’erogazione delle carte in Italia, esteso nella stragrande maggioranza delle regioni del paese”, commenta Armando Capone, Senior Business Consultant di Experian. “Un dato interessante è invece l’aumento medio del credito, che passa a 2.160 Euro, e che si può leggere come una più spiccata attitudine all’utilizzo delle carte – in parte dovuto anche all’aumento degli acquisti su e-commerce – da parte di chi però già ne fa uso”.

“I dati raccolti da Experian confermano quanto ci sia ancora da fare nel nostro paese per quanto riguarda l’utilizzo delle carte di pagamento”, aggiunge Maurizio Pimpinella, Presidente di APSP. “Chi già le ha, le utilizza. Ma restano in troppi ad affidarsi agli strumenti tradizionali di pagamento, con tutto ciò che ne deriva in termini di tracciabilità e trasparenza. Questo non fa che rinforzare la nostra mission come APSP, tesa alla promozione degli strumenti di pagamento digitale. Un sintomo, per quanto ridotto in termini assoluti, che le numerose campagne di sensibilizzazione finanziaria a livello scolastico hanno prodotto dei frutti importanti, confermando anche quanto emerso nei mesi scorsi dai più accreditati rilevamenti a livello nazionale ed internazionale”.

Proprio questo era l’obiettivo dell’iniziativa Stay Digital Pay Digital, messa in opera da A.P.S.P. ed Experian, che ha visto nascere un vero libro bianco su tutti gli strumenti di pagamento elettronici, dalle carte di credito ai wallet distribuito in numerose scuole di ogni ordine e grado, Università ed imprese.

Lo studio analizza le nuove carte di pagamento erogate nel secondo semestre 2019 in relazione a quelle erogati nel secondo semestre 2018, e si basa sui dati disponibili nel Sistema di Informazioni Creditizie gestito da Experian, che raccoglie oltre 80 milioni di posizioni creditizie.