L’ andamento delle assicurazioni danni nel primo trimestre 2024

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Alla fine del I trimestre 2024 i premi totali nel settore danni sono stati pari a 11,9 mld, in aumento dell’8,4% rispetto alla fine del I trimestre del 2023, quando il settore registrava una crescita dell’11%. Si conferma, quindi, la crescita sostenuta del settore danni, la cui raccolta premi ha sfiorato per la prima volta (a fine marzo) i 12 miliardi.

L’aumento è ascrivibile sia allo sviluppo del settore Non-Auto che ha registrato una variazione positiva del 6,8% sia del settore Auto (+11,1%) per effetto dell’aumento dei premi del ramo Corpi veicoli terrestri (+15,3%) e di quello dei premi del ramo R.C. Auto, che hanno registrato un incremento che ha sfiorato il 10%

La crescita del ramo R.C. Auto è coerente sia con l’aumento del numero dei veicoli assicurati (si stima che nei primi tre mesi del 2024 questi siano cresciuti di circa il 2% rispetto all’analogo periodo del 2023) sia con la crescita del premio medio rilevato da IVASS (per i contratti stipulati nel primo trimestre del 2024 l’aumento è stato del +7,2% su base annua). L’aumento del premio medio è spiegabile in massima parte con l’elevata crescita dell’inflazione generale rilevata nell’ultimo biennio che, come fattore esogeno al settore assicurativo, ha determinato un incremento del costo dei sinistri sia in termini di manodopera e pezzi di ricambio (+5,9% nel 2023) sia in termini di adeguamento del risarcimento del danno biologico di lieve entità (+7,9% nel 2023).

Per quanto riguarda gli altri rami danni, la crescita complessiva rispetto al primo trimestre 2023 come anticipato  è stata del 6,8% (era +13,8% alla fine di marzo 2023). Hanno contribuito a questo aumento tutti i rami assicurativi più rappresentativi in termini di premi: il ramo Infortuni con un volume premi di 1,1 miliardi è cresciuto del 2,4%, il ramo R.C. Generale, con un volume premi di circa 1,5 mld è cresciuto del 2,8%; il ramo Altri danni ai beni con una crescita del 5,6% ha realizzato un volume premi di 1,0 mld, il ramo Incendio con 0,8 mld è cresciuto del 10,4% e, infine, il ramo Malattia con circa 1,4 mld del 12,3%. Anche se con un peso contenuto sul totale del business danni Non Auto, si evidenzia la crescita dei rami R.C. Veicoli marittimi (+49,7%), del ramo Corpi veicoli aerei (+36,7%), del ramo Corpi veicoli marittimi (+30,4%) e del ramo R.C. Aeromobili (+18,1%). È confermata anche a fine marzo 2024 la crescita dei rami Perdite pecuniarie, Tutela legale e Assistenza

La principale forma di intermediazione in termini di market share si è confermata essere il canale agenziale (70,5%), in lieve aumento rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo del 2023 (69,9%). I broker hanno rappresentato il secondo canale di distribuzione dei premi danni con una quota pari al 10,9%. Gli sportelli bancari, con una quota di mercato del 9,7%, hanno continuato a rappresentare un canale di distribuzione in crescita; La vendita diretta nel suo complesso (comprensiva della vendita a distanza, telefonica e Internet) a fine marzo 2024 ha registrato un’incidenza dell’8,5% (9,5% a fine marzo 2023). Facendo riferimento alle singole modalità di distribuzione della vendita diretta, risulta che le agenzie in economia, gli intermediari a titolo accessorio che operano su incarico dell’impresa e i produttori diretti, hanno pesato per il 5,1% (5,8% un anno prima), mentre per il 2,8% il canale internet (3,1% a fine marzo 2023