L’Eiopa pubblica uno studio sulla digitalizzazione del settore assicurativo
L’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali (EIOPA) ha pubblicato un interessante Report in cui analizza il livello di digitalizzazione nel settore assicurativo europeo.
Si sottolinea in premessa come la digitalizzazione influenza sempre più il modo in cui i prodotti e i servizi assicurativi sono progettati, sviluppati e distribuiti nell’UE. L’aumento dei flussi di dati nell’economia digitale di oggi e i progressi tecnologici come l’intelligenza artificiale (AI), la blockchain e l’Internet delle cose (IoT) offrono ampie opportunità alle imprese assicurative, ai distributori e ai clienti. Tuttavia, le soluzioni digitali innovative possono comportare disagi e nuove sfide e richiedere aggiustamenti e sviluppi nella regolamentazione e nella supervisione. Dato l’elevato numero di iniziative adottate e la velocità degli sviluppi, monitorarne l’impatto sul mercato è fondamentale per l’EIOPA e le autorità di vigilanza nazionali.
Il Report presenta i risultati dell’ esercizio di monitoraggio del mercato insieme agli approfondimenti di un sondaggio Eurobarometro sull’atteggiamento dei clienti nei confronti della digitalizzazione
Quali sono i risultati chiave ? Il livello di digitalizzazione tra gli assicuratori europei è vario e, nella maggior parte dei casi, ancora in una fase iniziale. Si evidenzia ancora come i canali di distribuzione esclusivamente digitali non sono ancora così sviluppati come quelli fisici o ibridi.
Ciò è particolarmente vero per i prodotti assicurativi sulla vita in cui i consumatori preferiscono incontri di persona anche se vengono utilizzati anche strumenti online per confrontare prodotti o ottenere maggiori informazioni su determinate offerte.
Telefonate, e-mail e incontri faccia a faccia sono al momento i canali di comunicazione più popolari, ma si prevede che l’uso dei chatbot aumenterà in modo significativo, anche a causa dell’emergere dell’intelligenza artificiale generativa.
La maggior parte degli assicuratori è attiva sui social media e utilizza questo canale per interagire con i clienti e lanciare campagne di marketing ed educazione, a volte in collaborazione con influencer. Ha poi rapporti commerciali attivi con le aziende BigTech. Quasi l’80% degli intervistati utilizza aziende BigTech per servizi di cloud storage.
L’intelligenza artificiale è già utilizzata dal 50% degli intervistati nel ramo danni e dal 24% nel ramo vita. La maggior parte delle soluzioni attuali sono state sviluppate internamente per compiti più semplici con algoritmi più spiegabili che mantengono la supervisione umana.
L’aspettativa è che l’uso dell’intelligenza artificiale aumenterà notevolmente negli anni a venire.
Altre tecnologie come l’Internet delle cose, la blockchain e l’assicurazione parametrica sono attualmente utilizzate solo da un numero limitato di assicuratori. Si è poi registrata una crescita nel mercato delle assicurazioni informatiche negli ultimi due anni, anche se molti prodotti assicurativi informatici escludono ancora determinati rischi.- Gli assicuratori ritengono poi che l’acquisizione di talenti e competenze adeguati sia fondamentale per una trasformazione digitale di successo. La mancanza di tali talenti e competenze è vista come un grave ostacolo all’implementazione di soluzioni digitali.