Amundi – commento su banche centrali
Il calo delle azioni degli ultimi quindici giorni si è arrestato alla fine della scorsa settimana, in vista delle riunioni della Fed, della Banca del Giappone e della Banca d’Inghilterra di questa settimana.
Gli investitori potrebbero ora essere troppo accomodanti sui tassi USA. Ci aspettiamo un taglio di 25 punti base a settembre e un altro entro la fine dell’anno, ma le recenti delusioni in merito agli utili negli Stati Uniti hanno riportato le aspettative sui tassi dei Fed funds ai minimi di inizio luglio, il che implica una probabilità del 50% di un terzo taglio dei tassi entro dicembre. A nostro avviso, ciò sembra troppo aggressivo
Per contro, le aspettative della Banca del Giappone e della Banca d’Inghilterra potrebbero essere troppo ottimistiche. Ci aspettiamo che la Banca del Giappone illustri nei dettagli la sua politica di inasprimento quantitativo nel corso della riunione di questa settimana, ma siamo meno convinti di molti altri che la Banca del Giappone sia pronta ad iniziare ad aumentare i tassi per difendere la valuta. La debolezza dello yen nei confronti del dollaro ha già iniziato a invertirsi negli ultimi quindici giorni e, a nostro avviso, la crescita giapponese non è ancora abbastanza forte da giustificare sia una contrazione del bilancio che un rialzo dei tassi da parte della banca centrale.
Anche la sterlina ha ritracciato rispetto al dollaro negli ultimi quindici giorni, scendendo da 1,30 a 1,2850. I mercati scontano due probabilità su tre di un taglio di 25 punti base questa settimana; ci aspettiamo che la Banca d’Inghilterra non solo tagli questa settimana, ma continui a farlo fino alla fine dell’anno. Riteniamo infatti che i tassi di base potrebbero scendere di ben 100 punti base entro la fine dell’anno.