L’ andamento della rc auto a maggio

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L’ Ivass ha pubblicato l’indagine IPER relativa ai contratti  rc auto sottoscritti nel mese di maggio. Emerge che il prezzo medio dell’r.c. auto è di 400 euro, in aumento su base annua del +6,8% in termini nominali e del +6,0% in termini reali. In aprile la crescita nominale annua era stata pari a +7,9%;

Tutte le province italiane registrano incrementi di prezzo, compresi tra il +1,7% di Vibo Valentia e il +10,0% di Prato e Roma.
Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 264 euro, in aumento dell’8,1% rispetto all’anno precedente e in riduzione del 45,1% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l’incremento di prezzo è dell’11%.
Così come evidenziato in occasione della presentazione della Relazione annuale l’Autorità di Vigilanza si attende che la tendenza al rallentamento prosegua nei prossimi mesi.

In una recente audizione è stato fornito un quadro più completo dell’andamento dei prezzi delle polizze r.c. auto su un orizzonte di medio periodo. Tra il 2014 e la prima metà del 2022 vi è stata una significativa riduzione, resa possibile da un aumento di efficienza del settore, ma frutto anche di interventi normativi.

Tenuto conto di questo, e guardando al futuro, l’Ivass ha suggerito la possibilità di introdurre nuovi strumenti per tornare a comprimere i prezzi, accrescendo la concorrenza e incentivando l’adozione di comportamenti di Inflazione e mitigazione del rischio.

Il caso della “scatola nera esemplifica entrambi gli aspetti. Chi sceglie di installare la scatola nera ottiene sconti notevoli dalla propria compagnia, perché è incentivato a rispettare attentamente le norme di circolazione e quindi ridurre il rischio di incidenti; ma poiché non esiste attualmente una prassi di scambio di dati fra le compagnie, la sua adozione può creare effetti di lock-in, a detrimento della concorrenza, perché i benefici acquisiti dimostrando un comportamento di guida prudente possono andare persi se si cambia assicuratore.

Si è quindi suggerito di rendere sistematico il trasferimento fra compagnie di alcuni dati chiave registrati dalle scatole nere. L’anno scorso anche l’Autorità garante della concorrenza e del mercato è intervenuta sul tema, prospettando un’analoga soluzione.