KPMG Switzerland ha condotto un’indagine su 1.800 dirigenti del settore del reporting finanziario delle principali economie di tutto il mondo.
I risultati gettano una nuova luce su questioni chiave e rileva che siamo sull’orlo di una vera e propria rivoluzione del reporting finanziario. Stiamo passando dall’“era digitale” all’“era dell’intelligenza artificiale”, in cui nulla sarà più come prima.
L’intelligenza artificiale sta trasformando il reporting finanziario e la revisione contabile. In passato, questi sono stati tipicamente visti come compiti monotoni e dispendiosi in termini di tempo che richiedevano agli esperti di utilizzare metodi di campionamento statistico e controllare manualmente grandi quantità di dati finanziari. Dato il volume e la natura dei dati e delle attività coinvolte, la velocità degli esseri umani che svolgevano il lavoro rappresentava un importante fattore limitante.
L’intelligenza artificiale sta cambiando tutto questo, aiutando le aziende a creare flussi di informazioni più intelligenti che migliorano la loro capacità di identificare e rispondere ai rischi, offrendo allo stesso tempo funzionalità avanzate di rilevamento di anomalie e valori anomali.
Ma fino a dove si spingerà? Il sogno di un ecosistema di reporting finanziario interconnesso e basato sull’intelligenza artificiale, sostenuto e controllato da controlli continui in tempo reale, che offra informazioni predittive e a valore aggiunto, è quasi diventato realtà – o è ancora un’aspirazione lontana?
I risultati della ricerca
I risultati mostrano una notevole crescita nell’uso dell’intelligenza artificiale per il reporting finanziario. Attualmente, il 72% delle aziende sta sperimentando o utilizzando l’intelligenza artificiale nel reporting finanziario. Si prevede che questa cifra raggiungerà quasi il 100% nei prossimi tre anni. I consigli di amministrazione sono consapevoli del potenziale di trasformazione dell’intelligenza artificiale. Tutte le aziende intervistate hanno riferito che i loro consigli di amministrazione hanno adottato misure strategiche legate all’intelligenza artificiale.
Gli investimenti strategici e sostanziali delle aziende nell’intelligenza artificiale sono evidenti: l’intelligenza artificiale attualmente rappresenta il 10% del budget IT e si prevede che aumenterà in modo significativo nel prossimo anno. La portata e il ritmo dell’adozione dell’IA variano a seconda delle regioni e dei settori.
Quando si parla di adozione dell’intelligenza artificiale per il reporting finanziario, il Nord America è in testa con il 39%, seguito dall’Europa al 32% e dalla regione Asia-Pacifico al 29%. Il tasso più elevato di adozione dell’IA si riscontra nel settore delle telecomunicazioni e della tecnologia con il 41%, seguito da energia, risorse naturali e prodotti chimici con il 35% e sanità e scienze della vita con il 32%.
Il livello di governance dell’IA è più elevato tra le aziende pubbliche rispetto a quelle private, poiché devono affrontare un maggiore controllo normativo. Mentre il 65% delle aziende pubbliche ha stabilito politiche e strutture di governance in materia di intelligenza artificiale, solo il 55% delle aziende private lo ha fatto.
Le aziende si rivolgono ai propri revisori per guidare la trasformazione dell’intelligenza artificiale e guidare la trasformazione del reporting finanziario. Il 64% delle aziende si aspetta che gli auditor contribuiscano a valutare l’utilizzo dell’IA nel reporting finanziario, forniscano garanzie e attestino i propri controlli sull’IA. Le aziende stanno spostando la loro attenzione dalle tradizionali tecniche di intelligenza artificiale all’intelligenza artificiale generativa (gen AI). Oltre la metà delle aziende (57%) prevede di implementare la generazione AI per il reporting finanziario nei prossimi tre anni.