PGIM Fixed Income: Francia – minori chance di maggioranza assoluta per il RN aumentano l’ottimismo per i titoli di stato
Mentre la politica nazionale procederà in Francia con la possibilità di una destra più “moderata”, gli eventi recenti ci ricordano quanto rapidamente e inaspettatamente possano riemergere le preoccupazioni sulla sostenibilità del debito (per esempio, la questione del mini-budget del Regno Unito nel 2022). Indipendentemente dal partito politico, l’accettazione generale dello stimolo fiscale in corso, così come i persistenti timori ad esso associati e una maggiore enfasi sulla ricerca specifica per Paese su temi che vanno dall’immigrazione alla politica monetaria, potrebbero essere un filo conduttore dell’ultimo ciclo politico.
Sebbene il primo turno delle elezioni parlamentari francesi abbia ampiamente rispettato le attese, il secondo potrebbe vedere un numero crescente di blocchi – a parte il Rassemblement National (RN), partito di estrema destra – abbandonare la corsa per sostenere forze politiche altre rispetto al RN. Sulla base dei risultati del primo turno, il RN faticherà a formare una maggioranza assoluta dopo il secondo turno del 7 luglio e una maggioranza di sinistra (NFP) è praticamente esclusa.
Gli spread denominati in euro si sono nuovamente compressi in seguito ai risultati in Francia e al riconoscimento che lo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della BCE, inutilizzato ma in attesa, è un altro meccanismo che può essere applicato per limitare potenzialmente l’allargamento degli spread di un Paese rispetto ai bund, ad esempio.