Il settore delle costruzioni potrebbe immagazzinare più carbonio di quanto ne emetta?

L’industria delle costruzioni sta ora adottando una combinazione di soluzioni a basse o addirittura negative emissioni di carbonio, come l’innovativo “cemento a zero emissioni nette”, l'”acciaio verde” e il bambù prodotto in modo sostenibile. A Stoccolma, “Wood City” – 250.000 metri quadrati di case e uffici – diventerà la più grande costruzione in legno al mondo, realizzata con legno lamellare che può assorbire e immagazzinare carbonio per molti decenni. Questo concetto, noto come “carbonio negativo” o “carbonio sequestrato,” si basa sull’idea di trasformare gli edifici e le infrastrutture in veri e propri serbatoi di carbonio.
Il carbonio negativo
Materiali da costruzione sostenibili: utilizzare materiali che sequestrano carbonio durante la loro produzione o nel corso della loro vita utile è una strategia chiave. Un esempio è l’uso di legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile, poiché gli alberi catturano e immagazzinano carbonio durante la crescita. Altri materiali innovativi includono, come dicevamo, il cemento a bassa emissione di carbonio, il calcestruzzo a base di carbonio catturato e materiali bio-based come il bambù.
L’integrazione di tecnologie per la cattura del carbonio nei processi di produzione dei materiali da costruzione, come nel caso della produzione del cemento, può contribuire a ridurre le emissioni. Inoltre, si stanno sviluppando tecnologie per catturare il carbonio direttamente dall’atmosfera e utilizzarlo nella costruzione di materiali come il calcestruzzo.
Progettazione sostenibile: la progettazione di edifici che massimizzano l’efficienza energetica e minimizzano l’uso di materiali ad alta emissione di carbonio è fondamentale. Edifici ben isolati e con sistemi di energia rinnovabile integrati possono ridurre le emissioni durante il loro ciclo di vita, mentre l’uso di materiali che sequestrano carbonio può bilanciare ulteriormente l’impronta di carbonio dell’edificio.
L’incorporazione di materiali riciclati nelle nuove costruzioni riduce la necessità di produrre nuovi materiali ad alta intensità di carbonio. Inoltre, il riutilizzo degli edifici esistenti, anziché demolirli, può evitare le emissioni associate alla produzione di nuovi materiali e alla costruzione.
Qui il link al video di Lombard Odier Group in collaborazione con il Financial Times in cui si sottolineano le opportunità per gli investitori a fronte di normative edilizie sempre più rigorose che stimolano il passaggio verso costruzioni a basse emissioni di carbonio.