Fixed Income. La newsletter di Chris Edmonds, Presidente, Fixed Income & Data Services, ICE
Fixed Income
Un punto di svolta per la fragilità del mercato
Ci troviamo di fronte a un potenziale punto di svolta per la fragilità del mercato: un previsto cambiamento di rotta nella politica monetaria, una possibile correzione per i titoli tecnologici dominanti sul mercato e un’elezione presidenziale negli Stati Uniti, il tutto sullo sfondo di tensioni geopolitiche.
Forse il fattore più importante per la volatilità del mercato è il previsto taglio dei tassi di settembre, il primo da marzo 2022. I recenti commenti dei policy maker della Federal Reserve suggeriscono che i tassi saranno tagliati nel prossimo futuro, ponendo fine a un aggressivo ciclo di restringimento iniziato nel 2022 per combattere l’inflazione elevata. I mercati dei future hanno scontato un taglio di circa un punto percentuale entro la fine dell’anno e qualsiasi deviazione da questo percorso, ad esempio dati deboli sull’occupazione che indicano la necessità di tagli più profondi, potrebbe innescare volatilità.
Per i mercati immobiliari, questa dinamica ha diversi impatti. I nuovi acquirenti accoglieranno con favore un finanziamento più economico: per un prestito fisso a 30 anni, i future ICE collegati all’ICE U.S. Conforming 30-Year Fixed Mortgage Rate Lock Index stanno valutando un tasso del 6,42% entro metà settembre, del 6,30% entro metà novembre e del 6,22% entro dicembre. Data la tendenza, i mutuatari che possono ritardare l’acquisto potrebbero essere tentati di attendere tassi più bassi, il che prolungherebbe il lento turnover. Tuttavia, i dati ICE dipingono un quadro della salute del mercato: l’aumento dei prezzi delle case ha portato il capitale investibile a un livello record, mentre ad agosto, i cali dei tassi di interesse sui mutui hanno portato l’accessibilità delle case al suo punto migliore in sei mesi.
I tagli dei tassi hanno altre implicazioni; mentre molti mutuatari sono vincolati a mutui inferiori al 3% dall’era del credito a basso costo, i tagli successivi probabilmente innescheranno un’ondata di rifinanziamento per i recenti prestiti ipotecari ad alto tasso di interesse. Per gli investitori MBS, i tagli dei tassi indurrebbero rimborsi anticipati che dovranno cercare di reinvestire a cedole più basse, ponendo fine a un periodo di flussi di cassa relativamente prevedibili e decretando una “tempesta perfetta” per il settore.
La volatilità
Lontano dal settore immobiliare, i recenti picchi nei principali indicatori di volatilità obbligazionaria e azionaria mostrano quanto sia sensibile lo scenario. L’indice ICE BoFA MOVE, un indicatore della volatilità del mercato obbligazionario (noto anche come “indicatore della paura” del mercato obbligazionario NdR) ha recentemente raggiunto il suo livello più alto ad agosto dalla fine del 2023, in mezzo a una stagione degli utili poco brillante per molti titoli tecnologici di riferimento. Anche l’equivalente indicatore azionario ha registrato la sua lettura più alta dai primi giorni della pandemia. Sebbene entrambi gli indicatori si siano da allora moderati, sottolineano domande più ampie sulle prospettive degli utili e sulle valutazioni.
Infine, le elezioni statunitensi. Questa volta, ulteriori incertezze si concentrano sulle personalità coinvolte. Qui, il Chief Investment Officer of Global Fixed Income di BlackRock Rick Rieder ha colto bene il dilemma in una recente conversazione che abbiamo avuto: come si posizionano gli investitori per candidati che hanno opinioni così diverse? Qualunque sia l’esito, sembra probabile che si verifichino delle turbolenze.
Chris Edmonds, Intercontinental Exchange, Inc