Fondi pensione e sostenibilità
Assofondipensione – l’Associazione a cui aderiscono i fondi pensione negoziali promossi dalla contrattazione collettiva del lavoro, per un valore complessivo di risparmio accumulato e destinato alle prestazioni superiore a 70 miliardi di euro – ha aderito anche quest’anno alla Euronext Sustainability Week, evento promosso da Borsa Italiana e dedicato alla finanza sostenibile.
L’impegno dell’associazione per la sostenibilità prosegue nel solco già tracciato nei mesi scorsi con il lancio della politica di voto coordinato, di cui l’engagement (dialogo) è un complemento fondamentale.
Per Assofondipensione è la quarta edizione consecutiva di partecipazione alla manifestazione e quest’anno l’impegno si è rinnovato con una inedita collaborazione con il Forum per la Finanza Sostenibile, con il quale ha prodotto una lettera indirizzata a imprese quotate, e firmata da quarantasei investitori, per sensibilizzarle sui temi della sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG).
Dal 9 all’11 settembre 2024 i fondi pensione soci di Assofondipensione, supportati dalla struttura dell’associazione e dai loro consulenti in materia ESG, hanno incontrato diverse tra le più importanti imprese del Paese per promuovere un dialogo virtuoso sui temi della sostenibilità. Sei fondi pensione soci sono stati protagonisti come capofila e portavoce dell’associazione: Byblos, Cometa, Fondenergia, Fondo Gomma Plastica, Fondo Pegaso, Fondo Perseo Sirio. Altri quattro fondi pensione soci hanno partecipato agli incontri in qualità di uditori: Previmoda, Prevedi, Fondo Poste e Previdenza Cooperativa. Le dieci società con le quali si è sviluppato il dialogo sono state: Intesa Sanpaolo, Generali, Campari, Ferrari, Enel, Seri Industrial, Enel, Fineco Bank, Unicredit e Italgas.
Facendo seguito alle analisi condotte in collaborazione con Assofondipensione e traendo spunto anche dalla partecipazione al voto nelle assemblee societarie, i fondi pensione hanno rivolto oltre cento domande puntuali a quelle società, su tematiche considerate prioritarie nei dieci incontri calendarizzati. Le domande individuate per l’engagement 2024 hanno riguardato tutte le “dimensioni” della sostenibilità. Per la parte ambientale: l’allineamento alla tassonomia europea delle attività economiche ecosostenibili; la divulgazione di dati sugli aspetti ambientali tramite le rilevazioni di CDP (ex Carbon Disclosure Project); l’allineamento degli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti agli standard della Science Based Targets initiative (SBTi); l’introduzione di politiche aziendali per la gestione sostenibile delle risorse idriche, per la tutela della biodiversità e per la riduzione e il riciclo dei rifiuti in ottica di economia circolare. Nella sfera sociale: la transizione giusta (Just Transition); la sicurezza sul lavoro; la sostenibilità nella catena del valore; l’interazione con le comunità locali; la parità generazionale e la stabilità della forza lavoro; la formazione professionale e l’equità salariale. Infine, per quanto riguarda la governance: l’approvazione del piano di transizione climatica da parte degli azionisti; la parità di genere; le politiche di remunerazione; le politiche fiscali e di lobby; il contrasto alla corruzione attiva e passiva; l’applicazione del contratto nazionale e il welfare contrattuale