L’assistenza sanitaria locale
I moderni sistemi sanitari tendono sempre più a seguire un approccio “demand driven”, superando un’impostazione basata sulla cura della malattia quando questa si manifesta nel suo stato acuto e adottando invece un approccio focalizzato principalmente sulla prevenzione e sull’assistenza di base. Questi fattori rappresentano il fulcro dell’assistenza territoriale, il cui sviluppo è quindi determinante per garantire il perseguimento dei principi di universalità, equità e uguaglianza ai quali si ispira il Servizio Sanitario Nazionale.
Lo evidenzia la Banca d’Italia in un interessante Paper in cui esamina le caratteristiche dell’assistenza sanitaria territoriale in Italia prima della pandemia, con l’obiettivo di fornire un quadro organico dei principali driver e della loro evoluzione nel periodo 2010-2019. L’analisi contribuisce alla letteratura sul tema analizzando congiuntamente aspetti relativi all’offerta e alla domanda di salute, attraverso la costruzione di indicatori compositi in grado di rappresentarne la natura multidimensionale.
Sotto il profilo economico, una rete di assistenza territoriale adeguatamente sviluppata contribuisce inoltre a un uso più efficiente delle risorse con effetti positivi in termini di contenimento dei costi. L’emergenza sanitaria conseguente al Covid-19, tuttavia, ha messo in luce come l’universalità delle cure non sempre sia realizzata, e come invece sussistano forti divari sia nell’accesso sia nella qualità delle prestazioni ricevute soprattutto in contesti socio-economici più disagiati.
Ne è derivato un generale ripensamento dell’attuale sistema sanitario, che ha riportato al centro dell’attenzione principi e obiettivi già enunciati in passato ma che non avevano di fatto trovato attuazione, se non in modo incompleto e disomogeneo sul territorio.
Quali sono le principali evidenze dello studio ? Nel 2019 si osservano modelli di offerta sanitaria territoriale molto diversi tra macro aree e spesso anche all’interno delle stesse, a fronte di condizioni di domanda più omogenee. In entrambe le dimensioni, il Mezzogiorno presenta rispetto al Centro Nord maggiori criticità.
L’analisi dei cambiamenti intercorsi tra il 2010 e il 2019 mostra come in tutte le aree vi siano stati dei miglioramenti sia dal lato della domanda che dell’offerta, ma con intensità diversa e non tale da colmare i divari iniziali.
Sul quadro così delineato si inserisce la riforma dell’assistenza territoriale, che rappresenta anche una delle linee di intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che dedica la Missione 6 alla Salute. L’obiettivo è quello di garantire a tutti i cittadini un accesso equo e capillare alle cure, potenziando la capacità di prevenzione e assistenza e rafforzando al contempo l’utilizzo di tecnologie innovative.