Offerta di mutui e distribuzione delle banche
Il fenomeno della bancassicurazione costituisce una della tendenze più affermate nel panorama distributivo internazionale ed italiano in particolare, sia con riferimento alle polizze vita che nel ramo danni . Con specifico riferimento alle assicurazioni danni il riferimento puntuale è all’area salute, infortuni, abitazione, famiglia ,cyber rischio con polizze distribuite sia in forma autonoma (cd. stand alone) che abbinate ad altre soluzioni spesso di finanziamento a copertura dei relativi rischi (insolvenza, caso morte, invalidità)
Per avere una idea più concreta della consistenza quantitativa della bancassurance va evidenziato come in Italia secondo gli ultimi dati contenuti nella Relazione annuale dell’Ania il 42,9% dei prodotti assicurativi vita e danni sono acquistati tramite il canale bancario.
Dal punto di vista strategico la collaborazione si sviluppa o con la stipula di accordi distributivi tra banche e compagnie di assicurazioni attivando le opportune sinergie o con la creazione di compagnie assicurative che siano direttamente controllate dagli istituti creditizi, nella scelta del make or buy.
In questa prospettiva assume allora particolare rilevanza una interessante pubblicazione della Banca d’Italia che valuta gli effetti sulle strategie commerciali delle banche della possibilità di offrire alla clientela prodotti sia bancari sia assicurativi (cross-selling).
Si approfondisce in particolare se le banche che ricorrono al cross-selling tendano ad applicare condizioni particolarmente vantaggiose sui mutui alle famiglie, al fine di ampliare la base di potenziali clienti a cui offrire successivamente prodotti a maggiore valore aggiunto, quali le polizze assicurative di risparmio.
L’analisi dei tassi sui mutui alle famiglie pubblicati da un campione di banche sul portale MutuiOnline nel periodo 2018-21 suggerisce che le banche tendono a proporre tassi più bassi all’aumentare delle commissioni che traggono dalla distribuzione di polizze. Questa relazione è tuttavia statisticamente significativa solo nel caso delle banche che controllano una compagnia assicurativa, che generalmente ricavano maggiori benefici dall’offerta dei suoi prodotti.