L’importanza del welfare aziendale e occupazionale
E stato presentato il Settimo Rapporto sul welfare occupazionale e aziendale in Italia, curato dalla Scuola di Alta Formazione in Relazioni Industriali e di Lavoro di ADAPT, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Lo studio rappresenta un importante strumento di analisi sulle nuove dinamiche del welfare aziendale e le sfide che le imprese e i lavoratori devono affrontare nel contesto economico attuale. Così come viene sottolineato lo studio non si limita a fotografare lo stato dell’arte del welfare aziendale, ma offre contenuti utili per l’operatività delle aziende. Con l’intento di favorire l’adozione di modelli innovativi, si fornisce per esempio il quadro normativo e fiscale aggiornato e i principali modelli contrattuali di sviluppo della materia in vigore nei vari settori, per guidare e agevolare le aziende nella creazione di politiche di welfare più consapevoli e capaci di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione
Il rapporto di quest’anno si concentra su alcuni aspetti fondamentali: il welfare nel settore agricolo, l’importanza della bilateralità e dedica una particolare attenzione alla Puglia. Uno degli elementi centrali è l’analisi del settore agricolo, dove il welfare rappresenta un fattore determinante per migliorare le condizioni di lavoro. La contrattazione collettiva in questo settore ha permesso l’introduzione di fondi pensionistici e sanitari integrativi, offrendo tutele fondamentali a una categoria storicamente meno coperta dai programmi di welfare aziendale.
Gli enti bilaterali emergono come protagonisti nella fornitura di misure di welfare, soprattutto in contesti in cui la contrattazione di secondo livello è poco diffusa. Grazie a queste istituzioni, i lavoratori possono beneficiare di un supporto mirato, che include aiuti per l’istruzione dei figli e interventi di sostegno al reddito in situazioni di difficoltà. In un periodo di incertezze economiche e sociali, il contributo degli enti bilaterali si conferma fondamentale per la tenuta del tessuto lavorativo italiano.
Particolare rilievo è stato dato poi alla Puglia; il rapporto esamina l’interazione tra welfare e mercato del lavoro locale, evidenziando le peculiarità del settore agricolo in un’area caratterizzata da una forte presenza di lavoratori stranieri. Le misure a supporto dei lavoratori, come quelle legate ai trasporti, alla formazione e alla conciliazione tra vita privata e professionale, si rivelano essenziali per migliorare l’inclusione e la qualità della vita lavorativa.