Payden & Rygel – Il rimbalzo dei bond
All’inizio di agosto, gli investitori hanno interpretato la debolezza dei dati estivi sull’occupazione come un segnale inequivocabile di un rovesciamento dell’economia. Alcuni hanno persino sostenuto la necessità di un taglio dei tassi di emergenza per scongiurare l’inevitabile recessione. In risposta alle preoccupazioni sul mercato del lavoro, durante la riunione di settembre la Federal Reserve ha tagliato i tassi di 50 punti base. Tuttavia, ora i tassi di interesse sono più alti… Il rendimento del decennale Usa ha infatti toccato un minimo di breve termine del 3,65% a metà settembre, per poi superare il 4,20% questa settimana. Cos’è cambiato? I dati economici hanno sorpreso in positivo, con occupazione e redditi in rialzo, ad indicare la continua crescita economica. Non sorprende quindi che i rendimenti decennali siano più elevati, poiché tendono a seguire i flussi dei dati economici. Gli investitori devono prepararsi a una sorpresa al rialzo, oppure le obbligazioni sono valutate in modo più ragionevole rispetto ai timori sulla crescita dell’estate? Propendiamo per la seconda ipotesi. Inoltre, i rendimenti più elevati non rappresentano necessariamente un pericolo per gli asset di rischio. L’aumento dei rendimenti obbligazionari in risposta a una crescita più robusta è di buon auspicio per le azioni e il credito.